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Delitto Macchi, mistero su autore poesia

Delitto Macchi, mistero su autore poesia

Legale si avvale in processo Varese del segreto professionale

VARESE, 17 ottobre 2017, 13:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è avvalso del segreto professionale l'avvocato Piergiorgio Vittorini, evitando di rivelare in aula il nome della persona che nei mesi scorsi lo ha contattato riferendo di essere "il vero autore" del componimento anonimo 'In morte di un'amica' inviato 30 anni fa alla famiglia di Lidia Macchi il giorno dei funerali della studentessa di Varese, massacrata con 29 coltellate nel gennaio 1987. Versi che invece secondo la Procura generale di Milano, sarebbero stati scritti da Stefano Binda, accusato di aver ucciso la ragazza, sua ex compagna di liceo. Vittorini, ascoltato nel corso del processo a carico di Binda davanti alla Corte d'Assise di Varese, ha detto di non poter rendere noto il nome della persona che lo ha contattato perché vincolato dal segreto professionale.
    Il componimento anonimo è uno degli elementi che portarono all' arresto dell'uomo nel gennaio 2016 in quanto, secondo le accuse, conterrebbe riferimenti che potevano essere noti solo all'assassino.
   

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