La Sardegna, prima regione in
Italia insieme alla Toscana a chiedere lo stato di calamità per
la siccità, rischia di restare completamente a secco nelle
campagne. Non va meglio nelle abitazioni, dove i cittadini sono
alle prese con le restrizioni e chiusure notturne imposte da
nord a sud dell'Isola per limitare gli sprechi dovuti alle reti
colabrodo. Le situazioni più critiche, secondo l'ultimo
monitoraggio del Distretto idrografico della Sardegna e del
gestore idrico regionale, Abbanoa, si registrano nella zona nord
occidentale, in particolare nel sassarese. Qui è già emergenza:
l'invaso del Bidighinzu è al di sotto del 15% rispetto alla
capienza massima. A soffrire maggiormente alcuni quartieri di
Sassari e 14 Comuni limitrofi. Acqua agli sgoccioli anche nel
Sulcis, con la città di Iglesias che sta subendo la chiusura dei
rubinetti dalle 19 alle 5 del mattino. Ad Alghero l'erogazione
non viene garantita per tutte le 24 ore a causa dei minori
apporti in arrivo a Monte Agnese.
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