Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cronaca
  1. ANSA.it
  2. Cronaca
  3. Tortura: Amnesty-Doxa, solo un italiano su tre ritiene che in Italia ci sia

Tortura: Amnesty-Doxa, solo un italiano su tre ritiene che in Italia ci sia

Ma 6 italiani su 10 sono favorevoli all'introduzione del reato nel nostro ordinamento

Anche se è solo il 33% degli italiani a ritenere che in Italia avvengano casi di tortura, a fronte di un 50% secondo cui questa non avviene nel nostro Paese (e il restante 17% non sa), la mancanza di rispetto per i più elementari diritti umani viene vissuta dai nostri connazionali come una materia importante su cui intervenire. A tal punto che ben sei italiani su dieci sono favorevoli all'introduzione nel nostro ordinamento di uno specifico reato di tortura. E' il quadro che emerge da un'indagine realizzata da Doxa per Amnesty International su un campione rappresentativo della popolazione italiana over 30.

I casi di violazione grave dei diritti umani più presenti nella mente degli italiani? I fatti di Bolzaneto al G8 di Genova, le torture inflitte a Stefano Cucchi e l'assassinio di Giulio Regeni. Per otto italiani su 10, Amnesty dovrebbe continuare a presidiare i casi di violazioni internazionali, senza dimenticare i fatti di casa nostra.

Per continuare a farlo, l'Organizzazione lancia oggi la campagna di raccolta fondi con il 5x1000. "Sebbene un italiano su due ritenga che la tortura nel nostro paese non esista, la sensibilità verso la difesa e le violazioni dei diritti umani che hanno ottenuto maggiore spazio sui mezzi d'informazione destano interesse e partecipazione - dichiara Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia - da questa indagine emerge con chiarezza che dobbiamo continuare a lavorare con tutte le nostre forze per portare all'attenzione delle istituzioni, dell'opinione pubblica e dei media il tema della tortura, far crescere la consapevolezza su quello che avviene nel nostro paese e fuori dai nostri confini, dare voce a chi non ce l'ha".
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie