Ci sarebbero altre cinque persone
con residenza in Veneto, oltre a Gianni Trez, il pensionato
veneziano morto oggi a mezzogiorno, che avrebbero preso contatti
o avviato le pratiche per arrivare al suicidio assistito nella
clinica svizzera che ha accompagnato alla morte Fabiano
Antoniani, più noto come Dj Fabo. A sostenerlo è Emilio Coveri,
presidente dell'Associazione italiana per il diritto ad una
morte dignitosa "Exit", di Torino, alla quale gli interessati si
sono rivolti. Fra questi, ha spiegato Coveri, ci sono una donna
della provincia di Belluno ed una di Treviso, oltre ad altre due
persone residenti una nel padovano e l'altra nel veronese.
Avrebbero già trasmesso le cartelle cliniche alla commissione
medica elvetica dalla quale è atteso il via libera. Un quinto
paziente, che risiede nel veneziano, è invece allo stato
precedente, avendo ad oggi soltanto avanzato una richiesta di
informazioni all'associazione.
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