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Terremoto: "Ridateci le tende, la gente non vuole andare via

Terremoto: "Ridateci le tende, la gente non vuole andare via

La maggior parte degli abitanti dei paese copiti dal terremoto non vuole lasciare i propri luoghi

31 ottobre 2016, 15:07

Redazione ANSA

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Migliaia di sfollati dopo il terremoto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Migliaia di sfollati dopo il terremoto - RIPRODUZIONE RISERVATA
Migliaia di sfollati dopo il terremoto - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ridateci le tende" è la richiesta che arriva dalla maggior parte degli abitanti di Norcia che hanno scelto di rimanere in città pur avendo le case inagibili o non potendo rientrare per la paura o perché all'interno della zona rossa. La Regione assicura comunque che già nelle prossime ore saranno montate tensostrutture collettive dove la comunità potrà passare la notte. "In modo che nessuno sia costretto a rimanere in auto" sottolineano. "Le tende non dovevano essere smontate" sostengono intanto quelli che si ritrovano per la colazione nella struttura antistante il palasport. "Non sono più 'solo teli' come una volta - afferma Adolfo -, ma ambienti confortevoli e riscaldati. Possono permettere a chi rimane qui di affrontare meglio le difficoltà di queste ore". Una situazione che la presidente della Regione Catiuscia Marini sta affrontando in un incontro a Cascia con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario governativo Vasco Errani. Vertice che si sposterà poi negli altri centri colpiti dal sisma. Le strutture di accoglienza collettive sono già in arrivo e nelle prossime ore sarà deciso dove collocarle. Per affrontare il problema degli sfollati con anche questo strumento che si aggiunge al trasferimento negli alberghi del Trasimeno e al contributo per l'autonoma sistemazione.

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