No alle trivelle, Greenpeace al Pantheon, 'Vota Si per dire No al mare nero'
Flash mob degli attivisti per richiamare l'attenzione sul referendum del 17 aprile
Teli neri agitati come delle onde per rappresentare i rischi che il 'mare nero' può portare lungo le coste italiane e e lingue di fiamme lanciate da 'un mangia fuoco' che improvvisamente hanno coperto un plastico di una piattaforma di estrazione petrolifera e il mare blu sottostante. Poi delle i presenti hanno intonato un coro che recitava " Vota si'".
Così in Piazza della Rotonda al Pantheon a Roma è andato in scena il Flash Mob organizzato dal Comitato Nazionale 'Vota SI per fermare le trivelle' a cui hanno partecipato un centinaio di cittadini: manifestazione che da il via ufficiale alla Campagna del Referendum Nazionale del 17 Aprile sulle trivelle in mare.
Un "si" ribadiscono gli organizzatori "per dire un secco no alle trivelle entro le 12 miglia". Al flashmob cittadini e attivisti di tutta la società civile, di tutte le associazioni e comitati ambientalisti, aderenti al "comitato del Si", "senza bandiere associative - spiegano - proprio per identificarsi tutti uniti contro le trivelle in mare". "Al Referendum, a cui manca un mese esatto - spiega Maria Marano' del comitato nazionale delle associazioni 'per il si' - invitiamo i cittadini ad andare a votare perché questo referendum ha grande valore per le scelte energetiche che il nostro Paese deve fare in coerenza con gli impegni presi alla conferenza di Parigi". "Questo referendum - prosegue - ha avuto l'approvazione della Corte Costituzionale e dichiararlo inutile come ha fatto il PD non e' comprensibile; noi abbiamo accettato la sfida della campagna referendaria - ribadisce - nonostante le condizioni e tempi proibitivi che ci ha imposto il Governo, loro accettino la sfida di confrontarsi nelle urne e ne rispettino i risultati. Infine chiediamo che si apra un dibattito civile e leale tra ragioni del si è ragioni del no".