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Amianto, Ona: genocidio nascosto e silenzioso

Amianto, Ona: genocidio nascosto e silenzioso

"Governi promettono ma non fanno nulla, serve giustizia per le vittime"

29 aprile 2015, 06:22

Redazione ANSA

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"Il governo Renzi, nel momento del suo insediamento (febbraio 2014), si era affannato a promettere la messa in sicurezza delle scuole, il che avrebbe permesso anche la bonifica dell’amianto che è presente in 2.400 scuole: dopo più di un anno, non solo non si è fatto nulla, ma le scuole continuano a cadere a pezzi": è la denuncia dell'Osservatorio nazionale sull'amianto (Ona).

"Il piano nazionale amianto del governo Monti - continua l'Ona -, ripreso pure dal governo Renzi, è fermo al palo come il segno del fallimento di politiche demagogiche e strumentali, e il fondo vittime amianto è poco più di una mancia. Addirittura, l’Italia importa amianto, come recentemente dimostrato, e ce ne sono ancora 40 milioni di tonnellate di materiali che lo contengono, e seminano una strage di circa 6mila morti l’anno, che continuerà anche nei prossimi decenni".

"L’Ona ritiene che il problema amianto non possa più essere affrontato solo con misure giudiziarie e previdenziali - dichiara l’avvocato Ezio Bonanni, presidente Ona -, perché non restituiscono la salute e non riportano in vita i deceduti e non impediscono l’insorgere di nuovi casi. L'epidemia in corso è destinata ad aggravarsi nei prossimi anni, a causa della presenza di amianto in circa 40.000 siti e in un milione di micro-siti, con quaranta milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, di cui solo il 2% è stato trattato. Così proseguendo vi continueranno ad essere nuovi casi e nuove esposizioni perché ci si può ammalare fino a quarant’anni dopo la prima esposizione. E’ necessaria la bonifica, attraverso progetti di sviluppo territoriali da cui trarre le risorse economiche necessarie, unitamente all'utilizzo della leva fiscale e dei fondi strutturale europei. Non debbono essere trascurati gli aspetti internazionali nella risoluzione del problema, anche perché come dimostrato dall’Associazione, l’Italia ha continuato l’importazione di amianto anche dopo l’entrata in vigore della L. 257/92, che la proibiva. L’Ona ha già portato all’attenzione dell’Autorità giudiziaria la documentazione comprovante l’importazione di amianto in Italia in questi ultimi anni, ed auspica che si renda giustizia a tutte le vittime".

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