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Strage di famiglia, i precedenti più efferati

Strage di famiglia, i precedenti più efferati

Quella di San Fele è solo l'ultima di una lunga serie di omicidi tra padri, mogli e figli

09 agosto 2014, 19:33

Redazione ANSA

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9 MARZO 2014 - Edlira Dobrushi, casalinga albanese di 37 anni, uccise a Lecco con novanta coltellate le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni cercando poi di tagliarsi le vene, ma senza riuscirci. - RIPRODUZIONE RISERVATA

9 MARZO 2014 - Edlira Dobrushi, casalinga albanese di 37 anni, uccise a Lecco con novanta coltellate  le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni cercando poi di tagliarsi le vene, ma senza riuscirci. - RIPRODUZIONE RISERVATA
9 MARZO 2014 - Edlira Dobrushi, casalinga albanese di 37 anni, uccise a Lecco con novanta coltellate le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni cercando poi di tagliarsi le vene, ma senza riuscirci. - RIPRODUZIONE RISERVATA

La strage di San Fele, in cui un uomo ha ucciso la moglie e i due figli e poi si è suicidato, è solo l'ultima di una lunga serie di omicidi e stragi in famiglia.

Ecco i precedenti:

15 GIUGNO 2014 - Carlo Lissi, informatico di 31 anni, uccide nella sua villa di Motta Visconti in provincia di Milano la moglie e i suoi due figli di 5 anni e 20 mesi sgozzandoli senza pietà e poi va a vedere la partita dell'Italia. Alla base del gesto, una passione morbosa per una collega di lavoro.

9 MARZO 2014 - Edlira Dobrushi, casalinga albanese di 37 anni, uccide a Lecco con novanta coltellate le sue tre figlie di 3, 10 e 13 anni cercando poi di tagliarsi le vene, ma senza riuscirci. La donna era disperata per la separazione in corso con il marito che era partito per l'Albania, dopo aver apertamente detto alla moglie di avere un'altra donna.

11 FEBBRAIO 2014 - Sarebbe stata la depressione, causata anche dalla seconda separazione che stava affrontando, a spingere Michele Graziano, 37 anni, ad accoltellare a morte i suoi bambini, Elena di 9 anni e Thomas di 2 anni, avuti con due donne diverse, per poi tentare il suicidio nella sua casa a Giussano (Monza e Brianza).

6 NOVEMBRE 2012 - Non aveva accettato, invece, l'allontanamento della moglie, il manovale marocchino di 44 anni, Mustapha Hajjaji, che ad Umbertide (Perugia) taglia la gola ai suoi due figli: Ahmed, 8 anni, e la sorella Jihane, 12 anni. L'uomo avrebbe ammazzato i piccoli per vendicarsi della scelta della moglie, marocchina anche lei, di troncare la relazione con lui.

12 GENNAIO 2012 - Pietro Fiorentino, 41 anni e qualche lavoretto saltuario, a Trapani uccide la moglie coetanea, la figlia di 9 anni, il cognato e la suocera, appiccando il fuoco all'appartamento dove vivevano e poi si uccise buttandosi dal balcone. Da tempo i coniugi litigavano e probabilmente l'uomo aveva il vizio del gioco.

31 AGOSTO 2009 - Nel corso della notte a Sabbiona (Reggio Emilia) Davide Duo', disoccupato e con problemi psichici, uccide la moglie Sandra Pattio, di 45 anni, e i suoi due figli Thomas, 20 anni, e Marco, 4 anni, riducendo in fin di vita anche l'amica e proprietaria di casa Elisabetta Guidetti che li ospitava da anni. Poi dopo aver assunto medicinali ed alcol, si lancia dal terzo piano, finendo in coma.

20 NOVEMBRE 2008 - A San Felice Extra, in provincia di Verona, un commercialista di 43 anni, Alessandro Mariacci, uccide a colpi di pistola la moglie, i tre figli maschi di 3, 6 e 9 anni, e poi si toglie la vita.

15 OTTOBRE 2002 - A Chieri (Torino) Mauro Antonello, muratore di 40 anni, aspetta che la figlia di 7 anni esca per andare a scuola, poi entra in casa della ex moglie e la ammazza. Dopo uccide due vicini di casa che si trovavano li' per caso, un'altra donna che lavorava la' vicino, la suocera, due cognati e, alla fine della carneficina, si suicida sparandosi in bocca. Esplode quasi 100 colpi in totale con una pistola e una mitraglietta.

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