Il 68,9% dei nostri connazionali
ritiene che l'agricoltura svolga un ruolo primario
nell'affrontare gli effetti del riscaldamento globale, e che il
comparto sia "pienamente impegnato" nel promuovere la
sostenibilità ambientale. È quel che affiora dalla lettura dei
risultati dell'Osservatorio del mondo agricolo dell'Enpaia
(l'Ente di previdenza degli addetti e degli impiegati in
agricoltura) e del Censis "L'agricoltura italiana che cambia
nella sfida della sostenibilità", secondo cui per gli italiani,
dinanzi all'aggravarsi di alcune minacce globali alla
sostenibilità ambientale, l'agricoltura è la chiave per trovare
soluzioni durature nel tempo e di ampio respiro.
È una convinzione, questa, recita il testo, illustrato nel corso
del Forum dell'Enpaia, in corso a Roma, che trova un consenso
trasversale nei gruppi sociali, e in particolare è condivisa dal
58,8% dei giovani, dal 68,5% degli adulti e dal 75,1% degli
anziani; nel contempo, si legge, l'agricoltura italiana è vista
in costante trasformazione produttiva, giacché "le sue imprese
(690.000) e i suoi addetti (834.000) hanno attivato meccanismi
virtuosi di adattamento ai cambiamenti climatici creando i
presupposti per un'offerta di cibo sostenibile, sicura,
accessibile che trova conferma negli acquisti delle famiglie".
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