A Castelluccio le ruspe continuano ad abbattere ciò che rimane degli edifici danneggiati dal terremoto di un anno fa ma si continua a pensare al futuro, a come e dove ricostruire. Attendendo che venga chiusa per qualche giorno la strada provinciale che collega il borgo a Norcia per consentire alle ditte incaricate di portare avanti i lavori di messa in sicurezza e ripristino del tracciato. Il "deltaplano" che dovrebbe ospitare la delocalizzazione di ristoranti, negozi e caseifici è l'argomento più dibattuto, assieme alle demolizioni, sulla piazza di Castelluccio. "Speriamo che lo facciano presto perché lavorare sotto i tendoni qui non si può. Neve e raffiche di vento, quando ci saranno, non lo permetteranno", racconta Michele Ciero dell' "Antica norcineria" mentre sforna panini per una comitiva di turisti arrivata da Milano per vedere da vicino questo borgo dei Sibillini, che l'ANSA ha di nuovo raggiunto. Riguardo alla strada, il Comune ha spiegato che "quando verrà sbarrata ancora non è stato comunicato, ma intanto si può continuare a salire a Castelluccio". L'amministrazione comunale resta comunque soprattutto in attesa della decisione del Ministero dell'Ambiente cui spetta l'ultima parola sul "deltaplano". "Siamo fiduciosi che il via libera al progetto - sottolinea il Comune - arrivi nell'arco di qualche giorno, speriamo prima della fine del mese". Ma a Castelluccio c'è chi è scettico sulla realizzazione di questi negozi appena sotto il paese e con veduta sul Pian Grande. Francesco Perla, uno dei commercianti del posto, suggerisce di adottare un'altra soluzione, vale a dire di "demolire tutti gli immobili che si trovano dall'altra parte della piazza rispetto al paese e ricostruirli in muratura. Si fa sicuramente prima, non richiedono alcuna autorizzazione di impatto ambientale e sarebbero sufficienti ad ospitare tutti". Mentre si continua a discutere sul "deltaplano", le demolizioni procedono. Dopo lo storico albergo Sibilla, adesso le ruspe sono entrate in azione all'ingresso dell'abitato. "La prossima settimana si demolirà la scuola", fa sapere l'assessore Giuseppina Perla, che sottolinea come l'intervento sia "fondamentale per la realizzazione delle otto casette". Ma a Castelluccio c'è già chi pensa di ricostruire in proprio. Uno di questi è il giovane Davide Testa. "Presto - dice - presenteremo il progetto per la ricostruzione del nostro agriturismo. Dobbiamo avere il coraggio di andare avanti e avere fiducia nel futuro".