Terremoto, progetto Smart-Age per aree cratere Piceno
Tecnologia per inclusione sociale e benessere

(ANSA) - ANCONA, 29 OTT - Assistenza domiciliare, orto
sociale e centro diurno sono i tre scenari del progetto
Smart-Age, promosso dall'Università Politecnica delle Marche,
che ha come obiettivo quello di migliorare e innovare i servizi
offerti dalle imprese sociali partner a favore degli anziani del
territorio del cratere sismico, in particolare quello del
Piceno. Finanziato con i fondi del Por Marche Fesr 2014-2020,
Smart-Age è stato presentato stamani dal rettore Gian Luca
Gregori, da Mirco Carloni, vice presidente della Regione Marche
e assessore alle Attività produttive e da Gian Marco Revel,
responsabile scientifico del progetto. Nell'ambitod el progetto
è stata sviluppata un'infrastruttura capace di collezionare
diversi dati, da dispositivi integrabili direttamente nella
cartella socio-sanitaria del paziente. Sono intervenuti tra gli
altri anche Michele Caporossi, direttore generale di Ospedali
Riuniti di Ancona, e Silvia Di Marco della Cooperativa Lella
2001 che ha parlato dell'esperienza dell'orto sociale con
tecnologie innovative di monitoraggio. L'assessore Carloni ha
parlato di "esperienza da replicare anche in altri territori, in
particolare in quelli delle aree interne che si sentono
mortificati da alcune situazioni". E' stato inoltre spiegato
come, appunto, il progetto Smart-Age intervenga sui tre scenari:
l'assistenza domiciliare seguita dalla cooperativa "Il Mentore"
che opera nei Comuni di Palmiano, Venarotta, Acquasanta Terme e
Montegallo; l'orto sociale, seguito dalla cooperativa "Lella
2001" che opera nel Comune di Force; il centro diurno seguito
dalla cooperativa "Virtus" che opera nel Comune di Ascoli
Piceno. "In questi tre differenti scenari è stata sviluppata
un'infrastruttura capace di collezionare diversi dati, da
dispositivi integrabili direttamente nella cartella
socio-sanitaria del paziente, monitorando dati fisiologici,
parametri ambientali, le attività svolte dalle persone, il
livello di attività e le traiettorie delle persone", è stato
evidenziato dai relatori. "Grazie all'infrastruttura tecnologica
progettata da Univpm - è stato detto - i partner hanno finora
sperimentato l'uso di sensori IoT e applicazioni di AI per
monitorare lo stato di salute e promuovere il benessere delle
persone anziane. Il progetto si pone in stretta sinergia con le
azioni delle istituzioni pubbliche locali che hanno espresso il
loro interesse ed esplicitato il loro pieno appoggio verso
l'iniziativa proposta". I Comuni coinvolti (Ascoli Piceno,
Palmiano, Venarotta, Montegallo, Acquasanta Terme e Force), gli
Ambiti Territoriali (Ats 22 e 24) e le Unioni Montane (quella
del Tronto e Valfluvione e quella dei Sibillini) "si sono
espressi a conferma del bisogno del territorio di vedere
applicata una sperimentazione come quella proposta per sostenere
una delle fette più fragili della cittadinanza". (ANSA).
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