(ANSA) - L'AQUILA, 16 FEB - Mura sventrate che hanno resistito alle intemperie e al tempo, vecchie case pericolanti, ma ancora miracolosamente in piedi e calcinacci che sembra stiano per cadere sulla strada, sulla quale passano anche persone, da un momento all'altro: una situazione di allarme e pericolo caratterizza, a quasi 12 anni dal terremoto dell'Aquila, gran parte di Colli, frazione del comune di Barete (L'Aquila), dove la ricostruzione è praticamente al palo, visto che sono poche le abitazioni tornate agibili dai danneggiamenti causati dal sisma del 2009. A denunciare ritardi e stasi è il gruppo di minoranza del Comune, a una decina di chilometri dal capoluogo regionale; circa 700 i residenti. L'opposizione guidata da Claudio Gregori, che alle amministrative del 2018 è stato candidato sindaco, attacca la maggioranza cappeggiata dal primo cittadino, Leonardo Gattuso, confermato alle ultime consultazioni. A Colli, dove abitano una sessantina di persone - tuonano i consiglieri di minoranza - molte delle strutture danneggiate dal sisma rischiano di crollare, mettendo a rischio l'incolumità degli stessi residenti che hanno cominciato a chiedere alle istituzioni più attenzione alla qualità della vita nel piccolo centro abitato, a partire dalla messa in sicurezza e dal ripristino di quei luoghi. "Ormai è pericoloso anche solo passeggiare per le vie di Colli e a poco servono le transenne che delimitano le zone rosse, se non si fa qualcosa per evitare che parte degli immobili finisca a terra", attaccano i componenti della minoranza. "La popolazione - spiegano i consiglieri di opposizione - è abbandonata a se stessa da anni. Gli interventi più urgenti sono legati agli aggregati commissariati che, purtroppo, non si sa quando potranno iniziare ad essere ricostruiti"; c'è poi un generale senso di frustrazione dei residenti che sembra non abbiano mai ricevuto risposta, "quasi fossero cittadini di un altro comune". La frazione di Colli, con molti proprietari di case che vivono a Roma, dista circa 3 chilometri da Barete paese. "E' necessario che si inizi a dare più attenzione alla qualità della vita di tutti gli abitanti, con provvedimenti mirati, a fronte delle diverse criticità e delle condizioni dell'intera frazione. A cominciare dalla messa in sicurezza di quei luoghi che, si spera, prima o poi possano essere ricostruiti", conclude il gruppo di minoranza. (ANSA).