Terremoto, al via lavori casa nonna Peppina, a 98 anni
'Spero di abitarci almeno per un giorno'

di Gianluigi Basilietti
(ANSA) - FIASTRA (MACERATA), 11 DIC - Nonna Peppina, al
secolo Giuseppa Fattori, simbolo della resilienza dei
terremotati del Centro Italia e del loro attaccamento al
territorio di origine, a 98 anni ha iniziato a ricostruire la
sua casa distrutta dal sisma del 2016. "Spero di poterci andare
a vivere almeno per un giorno", racconta all'ANSA, mentre se ne
sta seduta sul divano in fondo al soggiorno della casetta in
legno che, subito dopo il terremoto, era stata al centro di una
vicenda giudiziaria che approdò anche in Parlamento.
"Per me sono stati 4 anni molto difficili", dice nonna
Peppina, ripensando anche ai giorni in cui che era stata
costretta a lasciare la casetta, ritenuta abusiva, a Moreggini
di Fiastra (Macerata), a pochi passi dal borgo dove la donna ha
sempre vissuto. La famiglia di nonna Peppina all'epoca non si
arrese e fece sì che la casetta fosse regolarizzata, anche
grazie al cosiddetto "decreto nonna Peppina" che permise
all'anziana di ritornare a Moreggini, dove è tuttora l'unica
abitante.
In questi 4 anni Peppina è rimasta affacciata alla finestra
in attesa di vedere l'inizio dei lavori di ricostruzione della
casa che aveva costruito con suo marito. All'inizio della scorsa
estate, subito dopo i mesi di lockdown per la prima ondata della
pandemia, le era andato a fare visita anche il commissario
straordinario, Giovanni Legnini, che aveva tranquillizzato nonna
Peppina promettendole che presto sarebbe stata avviata la
ricostruzione della sua casa. Autorizzazione che è arrivata a
fine ottobre. "Avevo perso un po' la speranza, anche perché sono
molto anziana - confessa la nonna -. Adesso, invece, sono
partiti i lavori e se potessi rivedere la mia casa ricostruita
sarei davvero tanto contenta. Spero che il Signore mi aiuti".
"La ditta incaricata della ricostruzione - spiega la figlia
Agata, vicino al cantiere - ci ha promesso che i 99 anni di mia
madre li festeggeremo nella nuova casa, per lei sarebbe un
regalo meraviglioso". Nel frattempo la vecchia abitazione è
stata demolita e l'escavatore è già entrato in azione per
avviare le fondamenta. In attesa che l'opera si compia, nonna
Peppina attende le festività natalizie con un po' di
preoccupazione per il covid: "Stiamo passando dei periodi non
belli, mi auguro che la situazione migliori presto e vorrei
tanto che il futuro fosse un po' più bello di adesso". Infine,
un ultimo desiderio: "Sarei felice poter rivedere questa
frazione abitata da un po' di persone, ma credo che sarà
difficile". (ANSA).
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