Nel 30° anniversario delle stragi
di Capaci e di via d'Amelio il Teatro Massimo di Palermo
presenta, martedì 19 luglio al Teatro di Verdura, Falcone e
Borsellino. L'eredità dei giusti, l'atteso epilogo della
stagione di opere, concerti e spettacoli, dedicata quest'anno a
commemorare il trentennale delle stragi mafiose che sconvolsero
la comunità cittadina e il Paese. Il compositore Marco Tutino è
autore della musica originale, Emanuela Giordano firma la regia
e la drammaturgia. Sul podio dell'Orchestra e del Coro del
Teatro Massimo dirige il Maestro Alessandro Cadario tra i più
carismatici giovani direttori italiani. Maestro del Coro è Ciro
Visco. In scena con il giovanissimo e già apprezzato soprano
Maria Teresa Leva, gli attori del Piccolo Teatro di Milano:
Jonathan Lazzini, Anna Manella, Marco Mavaracchio, Francesca
Osso, Simone Tudda. Il video e le immagini sono a cura di
Pierfrancesco Li Donni e Matteo Gherardini.
Falcone e Borsellino. L'eredità dei giusti è una coproduzione
Teatro Massimo di Palermo, Teatro Regio di Torino, Piccolo
Teatro di Milano - Teatro d'Europa, Fondazione per la Cultura
Torino.
"L'assenza di istruzione e di cultura rende le persone
schiave, mentre la formazione, scolastica e culturale, le rende
libere - commenta Roberto Lagalla, presidente della Fondazione
Teatro Massimo e sindaco di Palermo. In quest'ottica - prosegue
- la stagione di opere del Teatro Massimo, dedicata al
trentennale delle stragi, di cui fa parte la produzione con le
musiche di Marco Tutino e la regia di Emanuela Giordano, è
testimonianza di una memoria che deve restare viva. Una memoria
che strumenti come l'arte, la musica e il teatro di certo
contribuiscono ad alimentare".
"L'arte, la musica, il teatro contribuiscono al progresso
civile della società, svegliano le coscienze - aggiunge Marco
Betta, sovrintendente del Teatro Massimo - l'opera di Marco
Tutino è un importantissimo momento di riflessione, di
consapevolezza e di opposizione trent'anni dopo le stragi,
contro la violenza mafiosa".
«Ho cercato di scrivere una musica non retorica e più
complessa dal punto di vista delle dimensioni" - racconta il
compositore Marco Tutino. "L'eredità dei giusti è un'eredità
ingombrante perchè ci costringe a sapere che contro
l'ingiustizia, la violenza, il sopruso e l'arroganza della
criminalità e della mentalità mafiosa si può lottare, si può
dire no. Questo racconto per musica, canto e parole recitate è
il nostro modo di ribadire la possibilità di ribellarsi, e di
non dimenticare chi lo ha fatto per tutti noi».
Nell'ambito delle iniziative della Fondazione Teatro Massimo
per commemorare il trentennale delle stragi mafiose in occasione
dello spettacolo, all'ingresso del Teatro di Verdura, verrà
allestita anche la mostra fotografica dell'ANSA "L'eredità di
Falcone e Borsellino" che racconta, attraverso le foto
d'archivio dell'agenzia e i testi di Franco Nuccio e Franco
Nicastro. la vita dei due magistrati. Sempre martedì 19 luglio,
alle 21.10 andrà in onda su Sky Classica HD, "Cenere",
l'opera-inchiesta di Gery Palazzotto, prodotta dal Teatro
Massimo, che ripercorre proprio quei giorni drammatici della
storia recente del Paese che culminarono con le stragi del 23
maggio e del 19 luglio.
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