Rifiuti, crisi finanziaria degli
enti locali, dignità istituzionale degli amministratori: questi
i temi principali affrontati ieri sera dai sindaci siciliani
riuniti in videoconferenza. Durante l'incontro l'Anci Sicilia ha
stabilito di chiedere che al tavolo tecnico sui rifiuti, nel
confronto già avviato tra enti locali, Srr e governo regionale,
sia inserita una rappresentanza dei sindaci dell'Isola.
Per quanto riguarda la crisi finanziaria, un gruppo di
amministratori locali provvederà a stilare un documento che
illustri nel dettaglio la situazione drammatica e si occuperà di
predisporre un eventuale percorso di mobilitazione.
Un terzo gruppo di lavoro, infine, affronterà le tematiche
legate allo status degli amministratori locali
Durante il dibattito i sindaci hanno evidenziato che "i comuni
siciliani non sanno dove conferire i rifiuti a causa delle
discariche piene o inagibili. Di conseguenza la spazzatura
rimane per strada e, considerando il caldo afoso di queste
giornate, potrebbe verificarsi una crisi sanitaria. È chiaro che
nel lungo periodo bisogna riprogrammare gli impianti e rivedere
il piano rifiuti".
Il presidente dell'Anci Sicilia, Leoluca Orlando, ha aggiunto:
"All'assessore regionale Daniela Baglieri, che abbiamo
incontrato la scorsa settimana, ribadiamo la necessità di
avviare un confronto non solo su come affrontare l'emergenza ma
anche su come smaltire i rifiuti senza extra costi che
andrebbero a gravare sulla Tari e sui bilanci dei comuni. Ora
più che mai è necessario tutelare la vivibilità dei territori e
la salute dei cittadini anche in considerazione della stagione
estiva. La Sicilia si riempie di turisti e proprio adesso che
avremmo bisogno di maggiore disponibilità di impianti, ne
abbiamo talmente pochi da essere costretti a spedire fuori dalla
regione i rifiuti con spese che, inevitabilmente, ricadranno sui
cittadini. Si tratta di un'emergenza che si somma alla crisi
finanziaria degli enti locali in quanto a causa dell'eccessivo
aumento dei costi per il conferimento in molti casi non sarà
possibile approvare i piani economici-finanziari".
I sindaci si sono trovati d'accordo sulla necessità di trovare
un sistema adeguato per affrontare i sovra-costi attuali per il
conferimento e lo smaltimento dei rifiuti e di chiedere alle SRR
come intendano intervenire per arginare l'emergenza di carattere
sociale che si aggiunge, inevitabilmente, a quella sanitaria.
Per quanto riguarda i rifiuti da smaltire fuori regione, il
segretario generale dell'Associazione dei comuni siciliani,
Mario Emanuele Alvano, che proprio nei giorni scorsi ha
partecipato ad una riunione tecnica con i rappresentanti delle
Società per la Regolamentazione del servizio di gestione
Rifiuti, ha evidenziato che dal confronto in atto col
Dipartimento Acque e Rifiuti e con le SRR si stanno
approfondendo aspetti essenziali: in particolare, come sia
possibile procedere al pre-trattamento dei rifiuti, come
immaginare le stazioni di raccolta e da dove e con quali
modalità farli partire dall'Isola.
Rimane, infine, ancora un problema irrisolto quella legato
all'aumento dell'indennità dei sindaci che, previsto dalla
Finanziaria varata dal Governo Draghi, non riguarda gli
amministratori della Sicilia.
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