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'Marocchini', mostra di Tano Siracusa

'Marocchini', mostra di Tano Siracusa

Il viaggio in nordafrica è un ritorno nel passato della Sicilia

PALERMO, 21 dicembre 2019, 11:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Fino all'11 gennaio la galleria L'Altro Artecontemporanea di Palermo, in via Torremuzza 6, ospiterà la mostra fotografica di Tano Siracusa, "Marocchini", scatti in bianco e nero e a colori che vanno dal 1984 al 2018.
    Il fotografo agrigentino ha girato in lungo e largo il Marocco, cercando di coglierne la luce, le assonanze con i suoi luoghi d'origine e le trasformazioni del paese maghrebino da rurale - simile per certi versi alla Sicilia del secondo dopoguerra - alla transizione verso la modernità. Siracusa ha documentato un Marocco nascosto, quello invisibile al turismo che invade le medine, quello che ancora non è stato toccato dalla costante crescita del Pil: un paese inondato dalla luce.
    "Nei primi anni Ottanta - spiega il fotografo - il viaggio in Marocco era per un giovane siciliano anche un viaggio spaesante nel passato, un ritorno delle atmosfere favolose della propria infanzia. Quel mondo perduto tornava con gli autobus sgangherati, con i gatti randagi e gli asini sulle strade polverose, nei sorrisi aperti e sdentati degli adulti e nel turbinio dei bambini attorno a un pallone sgonfio, nelle mani protese dei mendicanti. Ma quel mondo dimenticato e di nuovo offerto allo sguardo adulto, era destinato a sua volta a venire travolto dalle forme della modernità che ci rivestivano. Non solo gli abiti: dentro le Medine portavamo la nostra musica, la nostra tecnologia, i nostri denti sani, e le macchine fotografiche".
    "E' in quei primi viaggi - aggiunge - che ho scoperto il piacere di scattare fotografie. Ma fin da allora con l'oscura consapevolezza che le riprese fotografiche provano innanzitutto la scomparsa di ciò che mostrano. Intuivo che quel mondo ritrovato sarebbe di nuovo scomparso e che le immagini che riprendevo lo avrebbero provato".
   

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