Trent'anni fa nasceva uno
spettacolo che ha segnato la svolta: "Visita guidata all'Opera
dei Pupi". Avvertendo la crisi del teatrino, Mimmo Cuticchio ne
ascolta la necessità della trasformazione. Caratteristica di
questo spettacolo, diventata una cifra distintiva di tutti i
lavori successivi, è l'uscita "in scena" del puparo che ha una
doppia valenza: da un lato afferma la necessità di uno
sconfinamento, da parte dell'oprante; dall'altro investe il
puparo di nuove responsabilità, rompendo gli schemi tradizionali
e annunciando la necessità di raccontare nuove storie anche con
l'ausilio di nuovi linguaggi. Ri-nasceva il Mimmo Cuticchio di
oggi, con l'aiuto di un drammaturgo come Salvo Licata che aveva
rivoltato il mondo dell'Opra studiandolo dal suo interno.
Per raccontare questo viaggio, l'1 agosto alle 18, al
Teatrino dei Pupi di via Bara all'Olivella, sarà presente Mimmo
Cuticchio che introdurrà la proiezione dello storico spettacolo.
"Un lavoro - spiega Cuticchio - che fu il frutto di mesi di
racconti scambiati fra me e Salvo. Ha rappresentato il mio primo
passo verso il teatro che volevo, per partire dalle mie radici,
per salvare l' opera dei pupi di mio padre e di mio nonno, ma
anche per ripensarla e farla rivivere". In scena nella "Visita
guidata", la realtà degli anni Quaranta con una Palermo liberata
dal nazifascismo sotto le bombe degli alleati.
Dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, fino al 4 agosto, ci
saranno visite guidate al laboratorio di via Bara all'Olivella.
Alle 18,30, in replica dal venerdì a domenica, verrà messo in
scena "Il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla Luna",
canovaccio storico dell'Opra che racconta come Orlando sia
impazzito alla scoperta della passione dell'amata Angelica per
il paggio Medoro. Il cugino Astolfo, in sella all'Ippogrifo,
raggiungerà la Luna per ritrovare il senno perduto del
paladino.
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