Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sicilia
  1. ANSA.it
  2. Sardegna
  3. Sanità Sicilia
  4. Sanità: avviato screening nelle carceri contro epatite C

Sanità: avviato screening nelle carceri contro epatite C

Progetto dell'Ospedale Buccheri La Ferla

(ANSA) - PALERMO, 16 FEB - "Test e trattamento dell'infezione da virus dell'epatite C cronica (Hcv) nelle carceri: il progetto veloce ed efficace di Resist-Hcv in Sicilia" è lo screening rivolto agli attuali circa 6.500 detenuti delle 23 case circondariali della Sicilia. Il progetto è stato avviato dall'unità di medicina dell'ospedale 'Buccheri La Ferla Fatebenefratelli', diretta da Fabio Cartabellotta, che ne dà notizia con una nota, da anni riferimento per il trattamento delle patologie epatiche e centro capofila della Rete Hcv Sicilia, e dal dipartimento biomedico di medicina interna e specialistica dell'Università di Palermo, con il contributo incondizionato di 'Gilead Science'. L'obiettivo è di far emergere il sommerso per individuare i soggetti prima che l'evoluzione dell'infezione provochi danni e condizioni di salute più gravi. "Le popolazioni a rischio - si legge nella nota - sono il più grande serbatoio di pazienti non identificati ed a forte pericolo di sviluppare malattie poi irreversibili come la cirrosi. Gli ex tossicodipendenti o i tossicodipendenti attivi, che costituiscono una parte degli ospiti degli istituti penitenziari, rappresentano la popolazione dove il virus è più presente e nascosto. Effettuare lo screening in questa fascia di persone colloca gli ospedali in prima linea per combattere la patologia".
    "L'osservazione epidemiologica nelle carceri evidenzia il maggior numero di infezioni non diagnosticate, dette anche occulte - dice Fabio Cartabellotta - Abbiamo avviato uno screening generale di tutti i pazienti per determinare sia un quadro epidemiologico completo, sia per portare alla cura quanti più pazienti positivi al virus Hcv che se non curati andranno incontro a malattie croniche del fegato nonché per limitare la diffusione del virus in un ambiente a rischio e promiscuo come quello degli istituti penitenziari". Lo screening verrà condotto in un'unica giornata, in fasi veloci. (ANSA).
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere


      Modifica consenso Cookie