(ANSA) - SIRACUSA, 23 LUG - "C'è una rete ospedaliera che
prevede all'ospedale Trigona di Noto reparti per acuti. Inoltre
stiamo facendo nascere un centro per il trattamento del
linfedema, abbiamo avuto 60 posti Covid e abbiamo chiesto
l'autorizzazione per una Rsa per disabili gravissimi. Questa è
una parte dell'attività che portiamo avanti. Dieci anni fa è
stata fatta una rete regionale, secondo direttive nazionali, ma
non possiamo risponderne noi che stiamo valorizzando una
struttura ospedaliera che era abbandonata". Il direttore
dell'Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, spiega perchè
qualsiasi tipo di protesta che riguarda l'ospedale di Noto, come
quella di stamane, sia solo strumentale.
"La rete ospedaliera ha deciso che ci siano dei reparti ad
Avola e dei reparti a Noto visto che i due ospedali sono molto
vicini. Ma al Trigona abbiamo reparti per acuti come
lungodegenza e geriatria e nel reparto di Riabilitazione stiamo
formando medici fisiatri e terapisti per creare un centro
d'eccellenza per garantire una assistenza adeguata e di qualità
ai pazienti provenienti anche da altre province con patologia
linfedematosa e che consenta ai cittadini di non fare viaggi
verso il nord. Con l'Ufficio speciale del presidente della
Regione abbiamo ottenuto un finanziamento per rimodernare gli
impianti di ossigenazione che erano fuori norma e stiamo
rimodernando tre reparti. Il pronto soccorso è attivato h12 con
grandissimi sforzi visto che non ci sono medici disponibili, ma
purtroppo la pandemia ha assorbito i medici e gli infermieri".
(ANSA).