(ANSA) - PALERMO, 04 MAG - La Sicilia che, oltre ad essere in
zona arancione, detiene il primato negativo tra le regioni
italiane per quanto riguarda il numero di vaccini somministrati
rispetto a quelli consegnati (il 78%) prova a imprimere una
svolta alla campagna vaccinale nell'isola. Lo fa con una
conferenza stampa convocata dal presidente Nello Musumeci che
segna uno "strappo" rispetto alle indicazioni del Governo
nazionale. La prima novità è rappresentata dalla decisione di
vaccinare in massa la popolazione delle isole minori per
renderle "covid free" prima dell'avvio della stagione turistica.
La seconda riguarda il via libera alle prenotazioni, già a
partire da domani, per i siciliani dai 50 anni in su. "Abbiamo
chiesto al commissario Figliuolo, con due lettere, la
possibilità di ammettere al vaccino anche queste persone - dice
Musumeci - ci è stato risposto che non è possibile, e che può
essere consentito solo quando avremo messo al sicuro gli ultra
80enni ma è chiaro che non abbiamo poteri sanzionatori o
coercitivi, per convincere i riottosi. Spero che il generale
voglia comprendere che da parte nostra non c'è alcuna volontà di
essere disobbedienti ma avvertiamo tutti il peso della
responsabilità della specifica condizione epidemiologica
dell'isola, anche di carattere sociale".
Il governatore spiega che in questo momento ci sono in
Sicilia 250mila dosi di AstraZeneca chiuse nei frigoriferi e al
momento inutilizzate a causa della "ingiustificata psicosi che
si è creata, a fronte di 5 o 6 decessi la cui connessione con il
vaccino comunque è stata esclusa". Inevitabile dunque la scelta
di cambiare strategia: "Basta con i vaccini tenuti, mesi e mesi,
nei frigoriferi - sbotta Musumeci - dobbiamo andare avanti,
vaccinare quanta più gente possibile, abbiamo aspettato
abbastanza e nessuno può accusarci di non avere rivolto
attenzione alle fasce fragili". L'obiettivo dichiarato è quello
di imprimere una decisa accelerazione alla campagna in Sicilia
dove fino ad oggi è stato immunizzato, cioè ha ricevuto sia la
prima che la seconda dose del vaccino, solo il 10% della
popolazione. Una battaglia sulla quale Musumeci ha già chiesto
il sostegno dei farmacisti e e dei medici di base, dai quali
tuttavia "mi aspetto di più".
Intanto torna sotto quota mille il numero dei nuovi contagi
nell'isola e, sopratutto cala in misura considerevole il tasso
rispetto al numero dei tamponi. Oggi sono 902 i nuovi positivi
su 32.557 tamponi processati, con una incidenza del 2,8%,
leggermente al di sotto della media nazionale. La Regione è
quarta per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state
25 e portano il totale a 5.468. Il numero degli attuali positivi
è di 24.823 con decremento di 132 casi dovuto agli oltre mille
guariti. In calo anche il numero dei pazienti Covid ricoverati
in ospedale: 1.312, 26 in meno, dei quali 160 nelle terapie
intensive, lo stesso numero di ieri. E anche la distribuzione
territoriale registra una novità con un calo deciso dei nuovi
casi in provincia di Palermo (246) che viene superata da Catania
con 361. (ANSA).