(ANSA) - ROMA, 08 APR - Mentre il Governatore Musumeci chiede
al premier Draghi "di procedere rapidamente alla vaccinazione
dell'intera popolazione", insieme al collega sardo Solinas, per
fare in modo che le due più grandi isole del mediterraneo, a
spiccata vocazione turistica, diventino Covid free, in Sicilia
la curva dei contagi continua a essere alta. Oggi sono 1.287 i
nuovi positivi su 27.170 tamponi, con una incidenza del 4,7%. La
regione è quinta per numero di contagi giornalieri. Le vittime
sono state 11 e portano il totale a 4.757. Stabile il numero dei
pazienti Covid ricoverati in ospedale: 1.283, uno in più, anche
se nelle terapie intensive sono 164, sette in più. La
distribuzione territoriale vede ancora una volta concentrato il
maggiore numero di casi nella provincia di Palermo: 438.
L'andamento preoccupante della pandemia in Sicilia è
confermato anche dal report settimanale della Fondazione Gimbe.
Nella settimana 31 marzo-6 aprile, l'indicatore relativo agli
"attualmente positivi per 100.000 abitanti" sale a 502 casi, il
52% in più. La percentuale di popolazione che ha completato il
ciclo vaccinale è invece ancora bassa, il 5,4% (rispetto a una
media nazionale del 6%).
Intanto, dopo un lieve rallentamento, in coincidenza con le
festività pasquali, è tornato a pieno ritmo il processo di
somministrazione dei vaccini: sono circa 19mila i siciliani che
ieri hanno ricevuto una dose. L'obiettivo è quello di arrivare
presto a circa 12mila vaccinati al giorno tra Palermo e
provincia e soprattutto di accelerare al massimo la campagna di
immunizzazione dei siciliani. Tra le ipotesi in campo, c'è
anche quella di lasciare aperto l'hub della Fiera del
Mediterraneo di Palermo fino alla mezzanotte e addirittura con
turni di sanitari h24. Un 'altra ipotesi è quella di aprire
punti di somministrazione vaccinale anche nei centri commerciali
dell'isola mentre è già stato dato il via libera alla campagna
sperimentale di vaccinazione all'interno delle imprese siciliane
insediate nelle aree industriali.
Infine restano sotto soglia di saturazione i posti letti
occupati da pazienti Covid in area medica e terapia intensiva,
come conferma anche il monitoraggio dell'Agenas aggiornato a
ieri, che registra una occupazione del 19% delle terapie
intensive, contro il 40% del dato nazionale. Mentre, per quanto
riguarda le degenze ordinarie, i ricoveri sono del 29%, rispetto
al 44% della media italiana. In particolare, il livello di
occupazione degli ospedali nel Palermitano, costantemente
monitorato, al momento, non raggiunge livelli di allerta. La
ricognizione è stata effettuata durante un incontro tenuto dal
presidente della Regione, Nello Musumeci, con i manager delle
Aziende sanitarie e ospedaliere palermitane e con il commissario
straordinario per l'emergenza Covid Renato Costa. (ANSA).