(ANSA) - PALERMO, 02 FEB - Risale nuovamente verso quota
mille la curva dei nuovi contagi in Sicilia e la regione, uscita
ieri dalla zona rossa, torna ad essere al primo posto in Italia
per numero di casi in un giorno. Sono 984 i nuovi positivi al
Covid nell'isola, su 22.255 tamponi processati con una incidenza
del 4,4% (ieri era quasi dimezzata al 2,3%). Torna a salire
anche il numero delle vittime, sono 37 nelle ultime 24 ore che
portano il totale a 3.545. Gli attuali positivi sono 41.613, con
un decremento di 589 casi rispetto a ieri. I guariti sono
infatti 1.536. Continua invece fortunatamente a calare il numero
dei pazienti Covid ricoverati in ospedale, sono 1.529, 11 in
meno rispetto a ieri, dei quali 202 in terapia intensiva, due in
meno. La distribuzione per province vede ancora in testa Palermo
con 391 casi, seguita da Catania con 165 casi, Trapani 145,
Messina 126, Agrigento 55, Siracusa 52, Caltanissetta 34, Enna 9
e Ragusa 7.
Per fronteggiare l'emergenza Covid, intanto, la Regione sta
mettendo in atto una serie di provvedimenti straordinari. A
cominciare dal via libera a nuove assunzioni nella sanità
pubblica siciliana grazie a un incremento del tetto di spesa per
le dotazioni organiche di quasi 100 milioni di euro annunciato
dagli stessi sindacati confederali. Altri 98,4 milioni di euro
sono relativi a un maxi bando per la fornitura di guanti
chirurgici e non chirurgici per le Aziende sanitarie e
ospedaliere. Alle scuole siciliane sono stati assegnati 26,4
milioni per l'acquisto e l'installazione di attrezzature
digitali e per la riqualificazione degli ambienti scolastici, a
garanzia della sicurezza e del distanziamento individuale. Via
libera infine in Commissione bilancio dell'Ars alla bozza del
decreto che prevede ristori e prestiti agevolati per le partite
Iva accese nel 2020 che in precedenza erano rimaste escluse
dagli aiuti.
E a proposito di partite Iva, cento imprenditori, riuniti in
un albergo di Enna, sono stati multati per violazione della
normativa anti covid per una somma complessiva di 40 mila euro.
I carabinieri, intervenuti nel bel mezzo della riunione, si sono
trovati di fronte ai partecipanti accalcati e seduti a distanze
inferiori al metro mentre alcuni di loro erano anche senza
mascherina. Gli imprenditori, tutti titolari di partita Iva,
erano stati invitati dal responsabile di un'impresa per
discutere dell'andamento dell'azienda e per la divisione delle
provvigioni. Alla vista dei carabinieri alcuni hanno provato a
scappare ma sono stati successivamente rintracciati dalle
pattuglie. (ANSA).