(ANSA) - PALERMO, 29 LUG - Aveva un colangiocarcinoma, un
tumore del fegato che riguarda le vie biliari, ma la paziente di
Catania non poteva essere sottoposta alla resezione chirurgica
che è il trattamento standard per la patologia. Così i medici
dell'Ismett di Palermo hanno deciso per il trapianto di fegato,
dopo un trattamento per ridurre il volume del tumore. Un
approccio terapeutico non convenzionale che ha garantito alla
donna di tornare ad una buona qualità della vita. "La paziente -
sottolinea il professore Salvatore Gruttadauria, direttore del
dipartimento per la cura e lo studio delle patologie addominali
e dei trapianti addominali di Ismett - è stata dimessa pochi
giorni dopo l'intervento. Sta bene, le sue condizioni sono
ritenute eccellenti ed è in grado di vivere una vita piena".
L'intervento è stato eseguito quasi un anno fa, anche se i
medici hanno voluto attendere questi mesi prima di darne notizia
per essere certi che l'approccio terapeutico non convenzionale
funzionasse. "Il trapianto come cura dei tumori del fegato in
fase primitiva o metastatica - si legge in una nota dell'Ismett
- è alla base di nuovi studi multicentrici avviati da Ismett con
la rete oncologica siciliana. Il primo studio che dimostra la
validità terapeutica del trapianto in caso di cancro al fegato è
stato pubblicato su The Lancet Oncology. Allo studio aveva
partecipato anche l'Ismett". (ANSA).