(ANSA) - PALERMO, 3 APR - La Sicilia si prepara ad affrontare
il picco del Coronavirus, previsto tra il 10 e il 20 aprile.
Proprio in relazione a questi due momenti dell'emergenza
pandemica l'assessorato regionale alla salute ha elaborato un
piano che a regime metterà a disposizione delle strutture
sanitarie individuate in ogni provincia 3.405 posti letto: 2.800
per la degenza ordinaria e 605 per la terapia intensiva. Allo
step del 10 aprile l'assessore Ruggero Razza, che ha firmato il
piano con il dirigente generale Mario La Rocca (Rpt: La Rocca,
Non: La Rosa) prevede una disponibilità del 70 per cento. Dieci
giorni dopo la copertura dei posti previsti sarà totale.
Il piano lascia però aperta la strada ad altre soluzioni in
linea con l'andamento e l'evoluzione della pandemia. Nel picco
massimo, ha detto l'assessore e vice presidente della Regione
Gaetano Armao (Rpt: Gaetano Armao, Non: Toto Cordaro), in
Sicilia il dato dei contagiati potrà oscillare tra 4.500 e 7.500
pazienti.
Palermo e Catania avranno la disponibilità più alta: 846
posti (di cui 162 per la terapia intensiva) Palermo e 833 (141
per la terapia intensiva) Catania. I presidi attivati a Messina
dispongono di 561 posti (115 per la terapia intensiva). Nelle
tre città metropolitane si sono registrati i focolai più attivi.
Tra i centri anti Covid individuati c'è il caso particolare
dell'ospedale Giglio di Cefalù. Secondo il piano regionale avrà
40 posti complessivi destinati ai pazienti positivi al virus. Ma
la struttura sarà utilizzata solo nella fase più acuta della
pandemia. In questi giorni a Cefalù si sono recati sia
l'assessore Razza sia il vice presidente Cordaro per dare
assicurazioni che l'area anti Covid dell'ospedale sarà isolata
rispetto agli altri reparti. (ANSA).