/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid, mascherine non conformi, sequestrati beni per 10 milioni

Covid, mascherine non conformi, sequestrati beni per 10 milioni

Indagini Gdf su forniture a Protezione civile della Sicilia

PALERMO, 03 febbraio 2025, 13:45

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

 Finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto emesso dal gip, su richiesta della procura, con cui è stato disposto il sequestro di beni per oltre 10 milioni di euro nei confronti di due società, una di Palermo e un'altra di Enna e dei rispettivi amministratori. Sono accusati di frode nelle pubbliche forniture. Le indagini condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria, avrebbero fatto emergere irregolarità in numerose forniture di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale (Dpi), in favore della protezione civile della Regione Siciliana nel periodo dell'emergenza da Covid-19.
    Secondo indagini dei finanzieri del comando provinciale di Palermo, guidato dal generale Domenico Napolitano, alcuni imprenditori, approfittando dell'emergenza e massimizzare i propri guadagni, avrebbero fornito al dipartimento prodotti non conformi ai previsti standard di sicurezza, producendo a corredo documentazione viziata da gravi lacune e contraffatta. Dopo i primi riscontri è stata avviata un'attività investigativa con intercettazioni, oltre che da pedinamenti e analisi documentali, che ha portato, nel tempo, all'esecuzione sequestri di dispositivi per circa 35 milioni. Di questi, oltre 2 milioni sono riferiti a forniture realizzate dalle società colpite dalla misura in fase di esecuzione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza