L'Università degli Studi di
Palermo entra nell'area d'interesse di investitori e stakeholder
statunitensi per instaurare futuri rapporti istituzionali di
cooperazione transatlantica, in particolare nel settore
strategico delle Life sciences (Scienze della vita) e della
Salute animale in ottica One Health con un'attenzione alle
applicazioni basate sull'intelligenza artificiale. È con questo
importante risultato che la delegazione dell'Ateneo palermitano
ha fatto rientro dalla missione a Washington DC, ospite
dell'Ambasciata d'Italia negli Stati Uniti, dove ha partecipato
alla "Italy-US Tech Business & Investment Matching Iniziative".
Il progetto ha l'obiettivo di incentivare l'incontro tra
Istituzioni e aziende italiane e statunitensi per realizzare
partnership industriali e per incentivare flussi di investimenti
in settori strategici individuati nell'area delle Scienze della
vita, dell'Aerospazio e dell'Intelligenza artificiale.
"L'Università di Palermo - sottolinea Andrea Pace,
prorettore alla Ricerca e al Trasferimento tecnologico
intervenuto all'evento - ha avuto modo di presentarsi mettendo
in luce il suo ruolo all'interno dell'Europe Enterprise Network,
la rete creata dalla Commissione Europea per supportare
l'attività imprenditoriale delle deep tech e dell'open
innovation. Ma non solo, ha anche mostrato le sue competenze di
ricerca nell'ambito delle tecnologie strategiche europee (STEP)
e di alta formazione attraverso i suoi 33 corsi di dottorato,
incluso i due dottorati nazionali in ambito Life sciences su
Biodiversità e Medicina di precisione. Grazie a questa
iniziativa abbiamo avuto la possibilità di interloquire con
diversi rappresentanti delle Istituzioni e del mondo della
finanza che osservano, con particolare attenzione, le nuove
proposte che scaturiscono dal mondo accademico con la volontà di
investire su start-up innovative".
"Si tratta di un ulteriore passo nella direzione di un
Ateneo riconosciuto al livello internazionale - aggiunge Massimo
Midiri, rettore dell'Università di Palermo - che investe e
attrae finanziamenti in settori cruciali per il futuro del
pianeta. La filosofia che abbiamo fatto nostra, apprezzata dalla
Presidente Europea Ursula Von der Leyen, guarda alla
sostenibilità non solo attraverso lo sviluppo della ricerca e di
tecnologie sempre più adeguate a un utilizzo responsabile delle
risorse ma, anche incentivando quei settori delle scienze della
vita sempre più rispondenti al concetto di Healthy Planet".
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