Le Soste di Ulisse ha avviato
un'importante operazione di renaming, diventando La Sicilia di
Ulisse. La volontà è quella di rafforzare ulteriormente
l'appartenenza a questa terra con il suo ricco patrimonio
storico, culturale e gastronomico, celebrando al contempo la
narrazione epica legata al viaggio dell'eroe omerico. "Siamo
fieri di presentare il nostro nuovo nome, La Sicilia di Ulisse,
che riflette la volontà di mettere al centro il territorio
siciliano e le sue eccellenze" - spiega il Presidente Tony Lo
Coco - "È fondamentale per noi associati fare squadra, unendo le
forze delle realtà locali per offrire ai viaggiatori
un'esperienza unica, autentica e radicata nelle tradizioni della
nostra isola. Con il nuovo direttivo, che ho l'onore di guidare,
ci stiamo impegnando per sviluppare progetti di rilievo
nazionale e internazionale con l'obiettivo di dare nuovo slancio
all'Associazione".
Riunendo oltre cinquanta tra i migliori ristoranti, cantine e
strutture ricettive della Sicilia, l'Associazione ha contribuito
negli anni a valorizzare il patrimonio culturale e culinario
della regione. Con il nuovo nome - La Sicilia di Ulisse - si
vuole ora sottolineare l'identità di questa realtà legata al
territorio e il ruolo di collettore di eccellenze che permette
ai visitatori di vivere l'isola attraverso sapori, tradizioni e
storie millenarie. Il richiamo a Ulisse non è casuale:
rappresenta l'idea di un viaggio epico e ricco di scoperte, che
si svolge in un territorio pieno di tesori nascosti. Il nome
segna anche l'inizio di un nuovo capitolo per l'Associazione,
con il nuovo direttivo insediatosi ad aprile 2024. Accanto al
presidente Tony Lo Coco operano il vicepresidente Luciano
Pennisi e i consiglieri Marco Baglieri, Accursio Craparo,
Giovanni Guarneri, Giuseppe La Rosa, Carla Maugeri, Salvatore
Campisi e Francesca Planeta. Ad affiancare il lavoro del nuovo
direttivo ci sono Pino Cuttaia, in qualità di past president, e
Nino Graziano, presidente onorario.
Oggi, l'Associazione conta 52 soci, di cui 36 tra
ristoranti e pasticcerie storiche e 16 hotel di charme, oltre a
21 cantine partner per un numero complessivo di 1.400 addetti e
un fatturato generato stimato di 140 milioni di euro.
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