"Noi parliamo di crisi idrica ma
non parliamo del fatto che il costo dell'acqua oggi è
significativamente aumentato perché il costo dell'acqua dipende
anche dal costo dell'energia. Faccio un esempio, se io ho due
volte e mezzo il costo dell'energia, questo domani ha influenze
sulle tasche dei cittadini. Il costo dell'energia è un tema,
infatti, che riguarda non solo i comuni ma anche i cittadini e
le imprese". Così Mario Emanuele Alvano, segretario di Anci
Sicilia, parlando con i giornalisti nel corso di una conferenza
stampa indetta all'Hotel Astoria Palace a Palermo sul tema dei
costi esorbitanti dell'energia elettrica per i comuni siciliani.
L'Anci Sicilia ha deciso di intraprendere azioni legali a tutela
dei comuni siciliani e intende chiedere chiarezza sul parametro
Omega (Ω), ossia il coefficiente utilizzato per calcolare il
prezzo dell'energia elettrica nel mercato di salvaguardia.
"Noi stiamo sollevando un tema - prosegue - rispetto al mercato
di salvaguardia, che ha imposto agli enti di pagare quasi due
volte e mezzo il prezzo dell'energia. Ad esempio, anziché pagare
il costo dell'energia 100 mila euro lo si paga 250 mila euro,
parliamo di un dato significativo. Il mercato di salvaguardia è
legato ai comuni che hanno una criticità nei pagamenti, in altre
regioni però ha un costo quasi ordinario, in Sicilia invece vi è
una sproporzione tra i due mercati".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA