S'inaugura il 12 settembre alle 18
in via Cluverio 7, a Palermo, il nuovo spazio multidisciplinare
"In via Cluverio, Officina", creato da Josephine Flasseur, un
luogo di fusione e vivacità dei legami tra Italia e Francia. Il
nuovo spazio espositivo apre i battenti con il vernissage di
"Sinopia", mostra personale di Michele Canzoneri con opere
musicali di Giovanni Damiani.
Immaginata dalla direttrice artistica (ed artista a sua
volta) Josephine Flasseur come luogo di incontro e dialogo tra
artisti, "In via Cluverio, Officina" si propone come spazio di
creazione attraverso cui promuovere l'intreccio tra differenti
ambiti espressivi. "Inaugurare Officina con la mostra di Michele
Canzoneri, artista italiano che ammiro e che lavora cercando
l'unione e l'incontro tra discipline, tecniche e materiali, ha
un forte significato per il manifesto alla base del nostro
progetto. La scelta di Giovanni Damiani che pensa e compone la
musica come un architetto, eleva ancora di più il nostro
posizionamento poetico", dice Flasseur.
Sinopia è, tecnicamente, il disegno preparatorio usato in
epoca medievale e rinascimentale per la realizzazione degli
affreschi ed è anche il titolo scelto per la mostra dal pittore
e scultore Michele Canzoneri (Palermo, 1944). La mostra è
visitabile fino al 24 ottobre. Una dozzina, tra opere su carta,
pitture e sculture, nonché il complesso registro, tanto tecnico
quanto estetico, nel quale si colloca il suo originale
linguaggio artistico: un procedere tra la dimensione grafica,
pittorica e plastica a partire dalla dimensione della 'linea'.
La mostra presenta al pubblico alcune opere inedite
dell'artista tra cui "Rosso Mediterraneo", una tecnica mista su
carta antica completata quest'anno. La selezione dei lavori in
mostra permette di ripercorrere alcune tra le tappe più
importanti della produzione artistica di Canzoneri nel suo
legame con la storia e con luoghi quali la Sicilia - grazie
all'incontro a Cefalù con la figura di Re Ruggero e a Palermo
con l'ignoto marinaio dei sotterranei del Palazzo dei Normanni -
ma anche con altri luoghi del Mediterraneo, come il sito
archeologico di Ebla, in Siria (III-II millennio a.C.).
Due le opere musicali "in mostra" del compositore e
musicologo Giovanni Damiani (Palermo, 1966). Erede di una
famiglia di ingegneri e architetti, Damiani considera "il suono
come spazio da abitare. I brani selezionati entrano in sintonia
con le opere di Canzoneri e il titolo della mostra. Il 24
ottobre, inoltre, è prevista l'esecuzione dal vivo di quello che
Damiani definisce il "pezzo gemello" dell'ultimo brano
multicanale: Studia e Invoca di cui sarà proposto il terzo
movimento - Glossario dell'arcipelago - con interprete il
flautista Alessandro Lo Giudice.
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