/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Processo Tuppetturu a Catania,17 condanne e due assoluzioni

Processo Tuppetturu a Catania,17 condanne e due assoluzioni

Sentenza del gup, procedimento nato da indagini Guardia finanza

CATANIA, 27 febbraio 2024, 12:54

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Diciassette condanne, con pene comprese tra quattro mesi e 16 anni e otto mesi di reclusione e due assoluzioni per non avere commesso il fatto. E' la sentenza, emessa dal gup Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo, del processo, celebrato col rito abbreviato, scaturito dall'inchiesta 'Tuppetturu' della Guardia di finanza del comando provinciale di Catania. L'operazione, che portò all'arresto di 24 persone il 16 novembre del 2022, accese un faro sui clan Cintorino e Brunetto, articolazioni territoriali, rispettivamente, dei clan Cappello e Santapaola-Ercolano. L'indagine, coordinata dalla Dda di Catania e condotta da unita' specializzate del Gico del nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza, fece emergere anche contatti tra i due clan, seppure collegati a 'famiglie' rivali, per la spartizione degli affari mafiosi e la risoluzione di controversie o problematiche nelle zone di comune interesse, come quelle di Giardini Naxos e Taormina, nel Messinese.
    L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dai sostituti Assunta Musella, Giuseppe Sturiale e Fabio Regolo.
    Queste le condanne: Andò Giuseppe 13 anni e 4 mesi, Carmelo Caminiti 11 anni e 1 mese, Gaetano Di Bella 6 anni, Orazio di Grazia 6 anni, Giuseppe Lisi 11 anni e 1 mese, Marco Longhitano 6 anni, Giuseppe Mascali 8 anni, Carmelo porto 3 anni, Gaetano Scalora 6 anni, Christian Cullurà 16 anni e 8 mesi, Giovanni Camillo Gambacurta 6 anni, Costantino Talio 6 anni, Daro Cavallaro 1 anni e 4 mesi, Luciano Maria Costanzo 4 mesi, Edy Fazio 8 mesi, Pietro Roccella1 anno e 4 mesi, Giovanni Talio 8 mesi.
    Assolti per non avere commesso il fatto Sebastiano Cateno Costanzo e Angelo Leonardo.
    Il gup ha anche condannato Carmelo Porto al risarcimento danni a un parte civile, rimettendo la determinazione dell'importo al giudice civile.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza