Il questore di Trapani ha
vietato i funerali per Gaetano Riina, fratello del boss
corleonese Totò, morto a 90 anni, e don Nicola Misuraca,
cappellano del cimitero di Mazara del Vallo, ha deciso di
celebrare una messa ricordando il defunto. La celebrazione, come
riporta Fanpage, è avvenuta presso il cimitero dove è stato
sepolto Gaetano Riina che stava scontando ancora una pena per
associazione mafiosa. "Oggi siamo qui anche per il nostro
amatissimo fratello Gaetano. Non avendo potuto fare il funerale,
preghiamo per lui perché noi siamo e dobbiamo essere una chiesa
che ascolta e asciuga ogni lacrima, una chiesa con la quale
condividiamo gioie e dolori", ha detto don Misuraca. Alla
celebrazione presieduta dal prete c'erano la moglie di Gaetano
Riina, la figlia Concetta, familiari e amici.
Durante l'omelia don Misuraca ha sottolineato che "non saremo
giudicati dalla Chiesa ma da Dio a cui nessuno si può
sostituire. Lui è l'unico giudice della nostra vita. Cristo è
morto per tutti, ha versato il suo sangue per tutti, nessuno
escluso. Nella misura in cui qualcuno esprime un giudizio
sull'anima della persona, questo è nel peccato. Se per esempio
io commetto un furto, devo essere condannato e questo è un
giudizio sul comportamento ma il giudizio dell'anima non spetta
a nessuno se non a Dio. Ecco perché la nostra preghiera deve
essere rivolta a tutti e nessuno può giudicare. E aggiungo che
se io commetto un furto ma ho fatto tante opere di bene, Dio su
quelle mi giudicherà e non sull'unico gesto brutto che ho
commesso nella mia vita".
Al termine della celebrazione il sacerdote ha anche incensato
e cosparso di acqua benedetta una foto del defunto posta su un
tavolino davanti all'altare. "Questa è una messa che ho voluto
offrire io, una solennità per papà per il nostro fratello
Gaetano - ha detto il prete rivolgendosi alla figlia Concetta
Riina - e pregherò per lui sia nella prossima domenica che fino
alla fine del mese. Adesso lo vogliamo benedire".
In fondo alla chiesa, su un tavolino, c'era anche un foglio
dove i fedeli potevano lasciare un pensiero scritto. Don
Misuraca coi familiari di Riina si è poi recato dinnanzi al
loculo dove è sepolta la salma e l'ha benedetta.
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