/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia: Cracolici, dare sostegno ad antimafia diffusa

Mafia: Cracolici, dare sostegno ad antimafia diffusa

Sindaco Castelvetrano, fare riforma beni confiscati

CASTELVETRANO, 02 febbraio 2023, 11:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   "Partiamo da quegli applausi di lunedì 16 gennaio e ora bisogna dare voce e sostegno all'antimafia diffusa". Lo ha detto il presidente della Commissione regionale antimafia Antonello Cracolici prima dell'inizio dei lavori a palazzo Pignatelli a Castelvetrano dopo l'arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro il 16 gennaio scorso. "Dobbiamo sostenere con strumenti le forze dell'ordine - ha aggiunto - e dobbiamo alzare lo sguardo verso quel rapporto tra la borghesia mafiosa e il sistema massonico in questa provincia". Poi Cracolici ha ribadito che "Castelvetrano deve acquisire la consapevolezza del suo riscatto, la città deve sapere andare oltre la rappresentazione. Questo territorio, del resto, è ricco di imprenditori ed è la patria delle olive da mensa", ha detto.
    Il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano prima dell'inizio dei lavori della Commissione regionale antimafia ha detto: "L'attuale sistema di gestione dei beni confiscati va rivisto perché non è funzionale. Se la mafia fa 10, lo Stato deve essere in grado di fare 11". Nella cittadina in questi anni si è assistito al fallimento del gruppo '6GdO' che fu confiscato a Giuseppe Grigoli e poi gestito da amministratori giudiziari. Il sindaco lancia una sua proposta per una eventuale riforma: "E' necessario che la gestione dei beni confiscati sia affidata a un comitato interdisciplinare di professionisti guidato da un manager scelto con evidenza pubblica - ha detto il sindaco - abbiamo bisogno di persone con competenze sui settori che si devono amministrare. Altrimenti lo Stato rischia di rimanere fallimentare quando si occupa della gestione dei beni confiscati". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza