La sospensione del numero 1500 del
ministero della Salute, denunciano i sindacati, mette a rischio
centinaia di posti di lavoro. Domani i sindacati saranno
all'incontro al ministero della Salute. A rischio ci sono 500
lavoratori Almaviva contact impegnati nei siti produttivi di
Palermo, Catania, Rende, Napoli e Milano. Nel capoluogo
siciliano sono circa 200, e dal primo gennaio si trovano in Cigs
a zero ore. A chiedere l'incontro sono state le segreterie
nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil Un altro
incontro, invece, è in programma l'11 gennaio anche al ministero
delle Imprese e del Made in Italy, con la partecipazione del
capo di gabinetto del dicastero della Salute.
"Saremo al tavolo, con l'assessore della regione siciliana al
Lavoro Nuccia Albano parteciperemo a una riunione al ministero
delle Imprese e del Made in Italy su Almaviva - annuncia Edy
Tamajo, assessore alle Attività produttive della regione
Siciliana -. Ringrazio il ministro Adolfo Urso e tutto il suo
staff che prontamente hanno risposto alla mia richiesta di
convocare un incontro. Alla riunione sarà presente anche il
capo di gabinetto del ministero alla Salute, Arnaldo Morace
Pinelli. Per quanto nelle mie possibilità e competenze sono
vicino alle famiglie dei lavoratori e al loro fianco nelle
preoccupazioni. È necessario un atto di responsabilità e di
coraggio da parte di tutti gli attori coinvolti".
Il numero di pubblica utilità 1500 era stato attivato per
offrire consulenza telefonica e informazioni sul Covid-19, con
particolare riferimento alle misure di prevenzione, alla
campagna di vaccinazione ed alla Certificazione verde Covid-19.
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