Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tre arresti per l'omicidio di un tunisino nel Ragusano

Tre arresti per l'omicidio di un tunisino nel Ragusano

Ucciso a sprangate a Capodanno, per un apprezzamento a una ragazza

VITTORIA, 02 gennaio 2023, 08:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Un 'auto dei Carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 'auto dei Carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un 'auto dei Carabinieri - RIPRODUZIONE RISERVATA

   Sono stati fermati nella notte dai carabinieri  i tre presunti responsabili dell'omicidio di Slimane Marouene, il tunisino di 30 anni ucciso a sprangate all'alba di Capodanno, mentre usciva dalla discoteca "La Dolce Vita" di Vittoria, nel Ragusano. Sono due minorenni e un maggiorenne (che ha compiuto 18 anni solo da qualche mese). Nell'auto di quest'ultimo sono state trovate due spranghe di ferro e un coltello a serramanico utilizzati per l'aggressione.

   I tre giovani sono stati individuati anche grazie ad alcune testimonianze, poi il ritrovamento delle armi ha consentito di chiudere il cerchio delle indagini. Sono stati condotti in caserma e interrogati dal sostituto procuratore Silvia Giarrizzo, che ha coordinato le indagini; alla fine il ragazzo
più grande ha ammesso le proprie responsabilità. 

   Il delitto è avvenuto intorno alle 4,30 del mattino, al termine di una festa per brindare al nuovo anno. "La Dolce Vita" è un abituale luogo di ritrovo di immigrati che lavorano nelle serre della vasta zona agricola tra Vittoria, Acate e Santa Croce Camerina. A causare l'aggressione sarebbe stata qualche frase di troppo che la vittima avrebbe rivolto ad una ragazza rumena. Da qui la reazione dei tre che lo hanno ucciso e che ora si trovano in carcere a Ragusa. Le comunità tunisina e rumena sono le più numerose nella zona e, da sempre, i rapporti sono molto tesi e caratterizzati da una forte conflittualità.

   La festa era andata avanti per tutta la notte, con musica e alcool, e all'alba molti erano già andati via. Ma i tre arrestati avrebbero atteso la vittima all'ingresso del locale e lo avrebbero attaccato con violenza, lasciandolo a terra, privo di vita. Quando sono arrivati i carabinieri e i sanitari, avvertiti dai partecipanti alla festa, l'uomo era già morto.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza