"Oggi a Priolo, domani a
Roma, siamo e staremo sempre dalla parte giusta: quella dei
lavoratori e delle persone. Lukoil è vertenza di rilievo
nazionale, adesso quindi attendiamo dal Governo risposte
concrete, come promesso, alla richiesta di futuro che parte da
Siracusa e dalla Sicilia". Lo hanno detto la segretaria della
Uil Sicilia, Luisella Lionti, e i segretari nazionale e
regionali Uiltec, Andrea Bottaro e Peppe Di Natali, intervenuti
a un'assemblea Uil del settore Industria. Per domani iil
sindacato terrà un presidio a Roma dinanzi alla sede del
ministero dello Sviluppo durante il confronto con le parti
sociali che è stato convocato dal ministro Adolfo Urso per
discutere della vertenza Lukoil.
"Nessuno parli di sindacato diviso, solo visioni differenti su
come manifestare - affermano i sindacalisti - noi porteremo la
voce dei lavoratori a Roma, coerenti con la tradizione del
sindacato siracusano, perché questa area industriale è un asset
strategico per il Paese. In considerazione della convocazione al
Mise, abbiamo deciso di sospendere la nostra partecipazione allo
sciopero ma, in linea con il documento unitario che abbiamo
sottoscritto e facciamo ancora adesso nostro, andremo nelle sedi
istituzionali per rivendicare soluzioni strutturali".
"A fianco dei lavoratori, i veri protagonisti della vertenza -
concludono gli esponenti sindacali - chiediamo che lo Stato si
faccia garante dello stabilimento Isab di Priolo con
l'intervento di Sace, la finanziaria controllata dal ministero
dell'Economia, e che venga percorsa la strada della
nazionalizzazione, tra l'altro già intrapresa in altre nazioni.
Non basta, comunque. Sollecitiamo certezze per il futuro della
zona industriale con investimenti seri per rafforzare le
filiere, nella consapevolezza che Priolo può e deve diventare il
più grande hub energetico del Mediterraneo".
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