(ANSA) - PALERMO, 04 LUG - L'università di Palermo cerca la
strada delle regole e della trasparenza. È per questo che il
rettore Massimo Midiri ha promosso la costituzione di un
comitato di garanti: ognuno rappresenta un pezzo riconosciuto di
storia personale. Del comitato, coordinato dal professore
emerito Elio Cardinale, faranno parte Maria Falcone, il
consigliere di Stato ed ex sottosegretario Sergio Pajno, l'ex
procuratore generale Roberto Scarpinato e il generale della
Guardia di finanza Saverio Capolugo.
È la prima volta, ha sottolineato Cardinale ispiratore
dell'iniziativa, che un comitato di garanti provenienti dalla
società civile venga creato in ambito accademico. Avrà il
compito, ha spiegato Midiri, di tutelare e sostenere il
"concetto delle buone prassi". Compito più che mai necessario in
una fase in cui le università italiane si trovano a gestire
grandi risorse finanziarie. "Tutti e gli studenti in modo
particolare - dice Midiri - devono percepire che l'università di
Palermo vuole seguire le regole della trasparenza".
Nella individuazione dei compiti da assegnare al comitato
Cardinale, professore emerito e già sottosegretario alla salute,
si ispira alla figura dell'ombudsman presente nei paesi del nord
Europa come difensore civico. Il comitato avrà il compito di
eliminare la distanza tra l'amministrazione e gli studenti ma
dovrà perseguire anche obiettivi di carattere etico. Si pensi,
ha detto Cardinale, alla sfera biomedica: "Bisogna pensare a una
scuola etica. Quella neutra non insegna nulla. Esistono due
scuole, diceva uno dei padri dell'unità d'Italia: quella dei
doveri e quella degli interessi. Noi dobbiamo privilegiare la
prima". (ANSA).