(ANSA) - PALERMO, 18 GIU - "Lo scrittore? E' il primo lettore
di se stesso". Parola di Michel Houellebecq, saggista, poeta,
regista e sceneggiatore, protagonista assoluto di una
conversazione letteraria in piazza a Taormina. L'autore, uno dei
più rilevanti della letteratura francese contemporanea, ha preso
parte all'incontro "Verità inquiete, la narrativa del futuro",
nell'ambito di "Taobuk, il festival del libro che si sta
svolgendo in questi giorni a Taormina. A dialogare con lo
scrittore Marina Valensise, consigliere delegato dell'Istituto
Nazionale del dramma antico, già direttore dell'istituto
italiano di cultura a Parigi. Spunto per affrontare vari
argomenti è stata l'ultima fatica letteraria di Houellebecq,
"Annientare", dove si raccontano le vicende di un politico di
lungo corso, ministro dell'Economia, uno degli uomini più
potenti della scena politica francese che si avvia alle prossime
elezioni presidenziali.
"Houellebecq riesce a leggere la letteratura come
radiografia del mondo in cui viviamo - ha detto la Velensise -
descrive i tipi umani che conosciamo e frequentiamo nella vita
di tutti giorni. La novità di questo romanzo è che questa volta
si narra di una cellula familiare assieme alla sua rete di
relazioni". Houellebecq ha risposto alle numerose domande che
gli sono state poste in un intenso "faccia a faccia" durante il
quale sono stati citati anche Honoré de Balzac e Marcel Proust.
"La cosa più importante - ha detto lo scrittore - è riuscire
a far vivere il personaggio dentro il libro. Una sorta di
autonomia. Quando scrivo un libro non so mai la sua fine e si
cerca, comunque, di fare amare o detestare una figura". Non è
mancato, infine, neanche uno sguardo al mondo attuale. "La crisi
della democrazia è un argomento che ho affrontato - ha detto -
mi ha colpito, ad esempio, il movimento dei 'gilet gialli'. Una
prova dell'esistenza reale di questa crisi". Poi si è parlato
anche del perché uno scrittore si accinge ad ideare un romanzo.
"Difficile è capire ciò che cambia e che non è cambiato - ha
osservato - e chi scrive qualche volta arriva in ritardo. Sono,
comunque, le novità che danno la motivazione a scrivere. Non so,
al momento, se ci sarà un altro mio romanzo". (ANSA).
Libri: Houellebecq, lo scrittore? Primo lettore di se stesso
L'autore francese protagonista di Taobuk con "Annientare"
