"Siamo qui dalle 15.30 di ieri,
cinque scrutatori in attesa di un presidente che non è mai
arrivato. Siamo stanchi, disperati: basta", si sfoga con l'ANSA
Marcella Garbini, 49 anni, tra le centinaia di persone bloccate
nelle scuole, sedi elettorali. La donna è scrutatrice nella
sezione 196, che si trova nell'istituto comprensivo Cruillas in
via Salerno, periferia di Palermo: uno dei seggi rimasti vacanti
per la rinuncia del presidente che era stato designato.
Situazione che ha creato un caos.
"Siamo praticamente sequestrati ed è chiaro che non ci possiamo
allontanare perché rischiamo una denuncia penale per abbandono
di seggio elettorale - dice Marcella - Ci hanno ripetutamente
assicurato che il presidente sarebbe arrivato: finora ancora
non si è visto nessuno". La donna racconta che "ci sono due
dipendenti comunali con noi scrutatori sono stati gentili ma
anche loro dipendono dalle decisioni che arrivano delle Palazzo
delle Aquile". "Abbiamo anche chiamato la Prefettura per
chiedere informazioni - aggiunge - Ci hanno detto di avere
pazienza, ma sono trascorse quasi 10 ore. Ma fino a che punto
sarà possibile? Ci ritroviamo qua senza ancora avere preso
possesso della sezione e rischiamo seriamente di lavorare tutta
la notte se riusciranno a trovare un presidente. E poi si
proseguirà per tutta la domenica".
Per cena, prosegue Marcella, "siamo stati costretti a ordinare
le pizze per mangiare qualcosa, ci hanno lasciato al caldo senza
acqua per l'intero pomeriggio". "Sembra una commedia
dell'assurdo. Siamo prigionieri al seggio", conclude.
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