(ANSA) - MAZARA DEL VALLO, 31 MAG - Cinquemila importanti
documenti storico-archivistici, composti da manoscritti,
opuscoli, rolli di epoca compresa tra il Quattrocento e
l'Ottocento, sono stati restituiti dal Nucleo tutela del
patrimonio culturale dei carabinieri alla Diocesi di Mazara del
Vallo. I documenti erano stati illecitamente sottratti
dall'Archivio storico diocesano da un appassionato di storia di
Mazara del Vallo. Dopo un primo intervento di mediazione andato
a vuoto, il vescovo ha presentato denuncia ai carabinieri e la
Procura di Marsala ha disposto la perquisizione e il recupero.
La cerimonia di riconsegna è avvenuta stamattina col comandante
del Nucleo Gianluigi Marmora e col vescovo monsignor Domenico
Mogavero.
Tra i preziosi documenti che sono tornati all'Archivio
diocesano ci sono alcuni testi dell'Inquisizione, i Capitoli
della Compagnia Immacolata Concezione sotto il titolo dei
Bianchi e i rolli del '400 e '500 di alcune corporazioni
religiose e, tra questi, quelli di San Bartolomeo apostolo. "La
consegna di questi preziosi reperti all'Archivio diocesano
rappresenta la restituzione attesa e doverosa di quanto era
stato sottratto con danno non solo per l'Archivio, custode
attento del proprio patrimonio, ma anche per l'intera comunità,
privata di documenti che appartengono alla sua storia e alle sue
tradizioni religiose e culturali", ha detto il maggiore
Gianluigi Marmora.
"Siamo riconoscenti al Nucleo carabinieri tutela patrimonio
culturale di Palermo e alla Procura di Marsala per l'attività
investigativa coordinata che ha permesso di individuare il luogo
e di recuperare i documenti sottratti, riconsegnandoli al nostro
Archivio e alla fruizione della comunità mazarese", ha detto il
vescovo Mogavero. (ANSA).
A Mazara 5 mila documenti tornano all'Archivio diocesano
Recuperati dal Nucleo tutela patrimonio del carabinieri
