(ANSA) - PALERMO, 20 MAG - Due terzi degli italiani ritengono
Giovanni Falcone un eroe, un uomo che col suo impegno è andato
ben oltre il suo dovere di giudice e servitore dello Stato. La
maggioranza degli italiani (58%) è anche convinta che il
magistrato morto a Capaci fosse consapevole che Cosa nostra lo
avrebbe ucciso, ma che scelse di proseguire comunque il suo
lavoro. Per il 71% degli intervistati, poi, il giudice
siciliano fu costretto a combattere la mafia in solitudine.
Lasciato solo dalla politica per il 75% (solo il 7% ritiene che
la politica lo abbia sostenuto, il 18% non sa rispondere).
Isolato dalla stessa magistratura per il 62% (solo per il 17%
i colleghi lo sostennero, il 21% non sa). Mentre per la
maggioranza relativa del campione (il 47%) il magistrato
sarebbe stato appoggiato dalla società civile, (contro il 33% di
parere opposto).
E' il quadro che emerge da un sondaggio che Ipsos ha donato
alla Fondazione Falcone alla vigilia del 30esimo anniversario
della strage di Capaci costata la vita ai giudici Giovanni
Falcone e Francesca Morvillo e agli agenti di scorta Rocco
Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Una ricerca ad ampio
raggio che sonda il ricordo degli italiani della stagione
stragista e di Giovanni Falcone e la percezione attuale del
fenomeno mafioso. (ANSA).
Mafia: sondaggio Ipsos, per 2/3 italiani Falcone fu un eroe
Intervistati, fu isolato da politica e magistratura
