(ANSA) - PALERMO, 10 MAG - Giovedì 12 maggio è una data
importante per il Teatro Massimo di Palermo, ricorrono i 25 anni
dalla riapertura con Claudio Abbado sul podio,
nell'indimenticabile pomeriggio del 1997. Adesso è Michele
Mariotti, direttore musicale all'Opera di Roma, a celebrare
l'evento con un programma di grande impatto emotivo: gli ultimi
4 leader di Richard Strauss, per orchestra e soprano, Christine
Karg, un testamento del compositore, che parlano di morte,
coniugandola con la serenità. A seguire il "Canto del destino"
di Brahms abbiamo, una riflessione sul destino, su testo di
Horderlin, e nel finale la "Sinfonia dal Nuovo Mondo" di Dvorak,
composta dal grande musicista ceco, mentre insegnava a New York,
e che contiene più di un omaggio ai suoni e alle melodie
tradizionali statunitensi. Il programma è mutato, era prevista
la sinfonia n. 2 di Mahler, "Resurrezione", che vuole un
organico molto più numeroso di quello in forze al teatro. E dopo
la revisione economica dei mesi scorsi, era più opportuno
cambiare programma. Oggi Michele Mariotti lavora con Francesco
Giambrone, soprintendente dell'Opera di Roma. "Lo conoscevo solo
di fama - dice Mariotti - ma condividiamo la stessa idea di
teatro lirico, che non è solo un luogo d'intrattenimento, ma lo
spazio dove si crea una comunità che condivide gli stessi
interessi e i medesimi ideali, un teatro d'opera è una necessità
che crea l'identità di un popolo".
La prova generale di domani è aperta agli studenti e agli
universitari. (ANSA).
Teatro Massimo festeggia 25 anni da riapertura con Mariotti
Il 12 maggio dirige orchestra: musiche Strauss, Brahms e Dvo"
