(ANSA) - CALTANISSETTA, 10 MAG - Aveva comprato una casa a
un'asta giudiziaria bandita dal Tribunale di Palermo, ma, dopo
avere pagato 100mila euro, nel 2016, scopre di aver acquisito
soltanto il diritto di superficie e non la piena proprietà del
bene. E per entrarne in possesso ha dovuto versare oltre 17mila
euro all'Ente proprietario. L'errore, ha stabilito adesso la
sezione civile del Tribunale di Caltanissetta, è stato commesso
"con certezza" dal "primo magistrato che ha emesso il decreto di
trasferimento". I giudici, ritenendo il ricorso ammissibile e
rilevando che "era indubbio dagli atti del procedimento, ed in
particolare dalla certificazione notarile, che il debitore non
era pieno proprietario dell'immobile, ma proprietario
superficiale", hanno condannato la Presidenza del consiglio dei
ministri, riconoscendo la responsabilità civile del magistrato.
Il Tribunale ha disposto il risarcimento dei danni con il
pagamento al ricorrente degli oltre 17mila euro aggiuntivi
pagati per comprare la casa, oltre alla rivalutazione e agli
interessi legali, e il rimborso delle spese legali.
"E' stata fatta giustizia - ha commentato l'avvocato
Salvatore Bidera Miceli nel rendere nota la sentenza emessa il 5
maggio scorso - il mio assistito dopo vani tentativi di
componimento bonario della lite in via stragiudiziale, è stato
costretto ad innescare la procedura per la responsabilità civile
dei magistrati al foro competente, quello di Caltanissetta". Il
legale ha espresso "grande soddisfazione personale e
professionale per aver ottenuto la riparazione di un danno
ingiusto mediante la dovuta tutela risarcitoria". "Con
l'assistenza attenta e costante di un singolo - ha sottolineato
- si sono garantiti i diritti in favore dell'intera
collettività, spesso vittima degli ingranaggi della complessa
macchina della Giustizia" (ANSA).
Compra casa ad asta Tribunale,ma non ne diventa proprietario
Condannata Presidenza consiglio per responsabilità magistrato
