(ANSA) - PALERMO, 05 MAG - Il deputato regionale di Forza
Italia e presidente della commissione Bilancio all'Ars, Riccardo
Savona, è stato rinviato a giudizio dal gup di Palermo per una
presunta truffa sui corsi di formazione professionale che
riguarda fondi per 900 mila euro. Il processo che inizierà il 4
ottobre oltre al politico riguarda sua moglie, Maria Cristina
Bertazzo, sua figlia Simona, e i rappresentanti degli enti di
formazione "Rises" e "Palermo 2000" Michele Cimino, Nicola
Ingrassia e Sergio Piscitello. Il procedimento l'anno scorso
venne azzerato perchè migliaia di pagine di atti d'indagine non
vennero depositati e la difesa non ne potè prendere visione.
I deputati del M5S all'Ars dicono:" Ora Savona deve fare passo
indietro. La Sicilia non può permettersi di continuare ad
affidare la commissione Bilancio ad un imputato di accuse molto
gravi come quelle che pendono sulla testa del deputato di Forza
Italia, specie alla vigilia dell'approvazione dell'ultima legge
di stabilità di questa sciagurata legislatura".
"Sappiamo bene - aggiungono - che tutti devono essere
considerati innocenti fino a sentenza definitiva, è anche vero
pero che non si può sempre e comunque aspettare il terzo grado
di giudizio, specie quando si è colpiti da capi d'accusa molto
gravi e si occupano posti di grandissima responsabilità. Se
vuole, Savona continui a fare il deputato, ma lasci la
presidenza della commissione. E l'Ars faccia sentire la sua voce
su fatti concreti come questo, e non solo in sterili dibattiti
sulla questione morale, ricchi di belle parole ma poveri,
poverissimi di fatti". (ANSA).
Truffa su corsi formazione, a giudizio Riccardo Savona
Con lui a processo anche moglie, figlia e altri 3
