(ANSA) - MESSINA, 02 MAG - Beni mobili ed immobili per un
valore di oltre un milione e settecentomila euro riconducibili a
due persone accusate di essere attive nel settore delle
estorsioni e delle truffe ad anziani in tutta Italia sono stati
confiscati dalla Guardia di finanza di Messina su disposizione
della locale Corte di Appello. I destinatari del provvedimento
sono un 41enne originario di Palermo ed una 29enne di Siracusa,
condannati con sentenza definitiva per estorsione, entrambi
appartenenti a un gruppo di nomadi noti come i 'caminanti'
('camminanti', ndr), la cui comunità più cospicua è radicata a
Noto, nel Siracusano. Oggetto della confisca sono stati terreni
e fabbricati a Melilli e Noto, diverse autovetture e ingenti
risorse finanziarie su conti correnti postali la cui
disponibilità non era coerente con i redditi dichiarati al
fisco.
Gli indagati, secondo l'accusa, partivano proprio da Noto
diretti in tutta Italia per poi scegliere con cura, i loro
obiettivi, l'ultimo dei quali a Messina. Le vittime venivano
accusate di aver provocato un incidente stradale causando danni
fisici e materiali, in particolare la rottura del vetro di un
orologio di pregio. Minacciavano poi le vittime di chiamare i
Vigili Urbani per denunciare una omissione di soccorso
paventando il ritiro della patente della vittima e
prospettandogli come soluzione il pagamento nell'immediato di
una somma di denaro in contanti corrispondente al prezzo
dell'orologio che sarebbe stato danneggiato. (ANSA).