(ANSA) - PALERMO, 29 APR - "In Sicilia Michael Roberts ha
trovato un altro capitolo della sua vita: è diventato siciliano
al cento per cento". Nei giardini di Palazzo Reale è l'attore
Rupert Everett, accolto come una star, a spiegare perché il suo
amico, celebre interprete dello stile con una carriera
cominciata più di quarant'anni fa al Sunday Times, ha dedicato
alla Sicilia un "safari fotografico". Così lo ha definito il
Financial Times. Quel suo modo di interpretare la Sicilia e i
suoi segreti è diventato un libro, "Island of Eternal Beauties",
edito dalla Fondazione Federico II.
Ora la direttrice della Fondazione, Patrizia Monterosso, ha
riunito entrambi a Palazzo Reale per parlare del libro ma
soprattutto per cogliere il rapporto che lega i due artisti con
le bellezze siciliane. Una terra segreta tutta da scoprire per
chi la conosce e per chi non l'ha mai visitata. Su questa
suggestione si sono trovati d'accordo sia Roberts che Everett.
Quello di Roberts è il secondo libro sulla Sicilia. "Ma - dice
subito - mentre il primo toccava di questa terra i colori, le
gioie e le emozioni, questo secondo volume cerca di cogliere la
vita reale e ci consente di coltivare perciò un'idea positiva".
Questo è il senso che Roberts attribuisce agli scatti del suo
"road trip" che ha toccato Messina, Acitrezza, Catania,
Taormina, il barocco, la Valle dei Templi, Palermo, Mozia,
Erice, la Scala dei Turchi, i mosaici delle ragazze in "bikini"
della villa romana del Casale a Piazza Armerina. Segni di storie
millenarie.
È inevitabile che questa riscoperta della Sicilia sia
dedicata a qualcuno. "Non certo - avverte Roberts con un filo di
ironia - alla regina Elisabetta a cui sono dedicati tanti libri.
Ma ai siciliani. A tutti i siciliani". (ANSA).
Libri: Roberts e Everett e la Sicilia segreta
A Palermo con Rupert Everett per volume edito dalla Federico II
