(ANSA) - PALERMO, 19 APR - La scelta di un monte delle
Madonie per collocare un nuovo potente telescopio puntato sugli
asteroidi pericolosi sta suscitando le proteste degli
ambientalisti e code polemiche accompagnate da piccoli gesti
vandalici. Al centro del caso è il telescopio FlyEye, "occhio di
mosca". L'agenzia spaziale europea (Esa) e quella italiana (Asi)
hanno progettato di piazzarlo su monte Mufara a quota 1850
metri, nella zona di Piano Battaglia conosciuta e frequentata
anche come area sciistica. Il telescopio dovrebbe essere
collegato con il polo astrofisico Gal Hassin di Isnello che da
anni svolge attività di divulgazione scientifica e di
osservazione. Alla sua costituzione contribuì a suo tempo anche
Margherita Hack.
Del progetto si parla da almeno un anno ma solo ora è
diventato un caso. Varie sigle ambientaliste hanno protestato
per la scelta del sito e hanno indetto per il 23 aprile a Piano
Battaglia una marcia-escursione per dire no alla nuova struttura
in un'area che ricade, fanno notare, nella fascia più protetta
del Parco delle Madonie ora esposta al rischio di "subire un
grave oltraggio".
In questi giorni sono stati anche imbrattati cartelli del
Parco con la scritta: "No FlyEye". Sia il presidente del Parco,
Angelo Merlino, sia il presidente del Gal Hassin, Pippo
Mogavero, hanno condannato le incursioni vandaliche e hanno
rivendicato una disponibilità al dialogo. Hanno anche difeso il
progetto, che costa 27 milioni di euro, per un impianto
considerato come uno dei più avanzati tanto che, osserva
Mogavero, "le sue caratteristiche sono fondamentali per
accelerare il tasso di scoperta degli asteroidi vicini alla
Terra, potenzialmente pericolosi per la vita sul nostro
pianeta".
La maggior parte delle scoperte di questi corpi, aggiunge
Mogavero, sono state fatte dagli osservatori americani. Si
tratta ora di "superare il gap tecnologico". Per attivare il
nuovo "occhio spaziale" non sono progettate opere invasive. Non
sono previste strade asfaltate e la scelta di monte Mufara è
provocata dal fatto che questi telescopi non possono essere
collocati a quote basse o nelle vallate. (ANSA).
Proteste e polemiche per nuovo potente telescopio in Sicilia
Ambientalisti contrati. Imbrattati cartelli parco Madonie
