(ANSA) - PALERMO, 29 MAR - I carabinieri della compagnia di
Alcamo (Tp) hanno dato esecuzione a un'ordinanza cautelare nei
confronti di 14 persone accusate a vario titolo di corruzione
per atti contrari ai doveri d'ufficio e traffico di influenze
illecite. Una è finita in carcere, 3 ai domiciliari e 10 sono
sottoposte all'obbligo di dimora. L'indagine riguarda presunte
irregolarità nei concorsi in polizia e nei vigili del fuoco.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti uno degli indagati
sfruttando le proprie conoscenze all'interno delle
amministrazioni pubbliche e la sua nomina in una
sottocommissione di esame si sarebbe impegnato a sponsorizzare
alcuni partecipanti a concorsi pubblici. Se poi il candidato
avesse vinto il concorso avrebbe dovuto pagare. Ad Alcamo c'era
una scuola di preparazione per concorsi. Tra i soggetti
coinvolti ci sarebbero 10 dipendenti della Polizia e dei Vigili
del Fuoco.
Le indagini sono partite da una serie di esposti dei
sindacati di base dei vigili del fuoco. Gli investigatori hanno
accertato la presenza nella graduatoria finale di approvazione
dei risultati del concorso per vigili del fuoco di tutti i
nominativi riportati nell'elenco sequestrato a casa di uno degli
indagati. Insomma: bastava pagare per essere sicuri di vincere.
D'altra parte in città ha sempre fatto scalpore l'alta
percentuale di vincitori nei vari concorsi banditi negli anni.
Dopo la prova preselettiva si accedeva alle prove
motorie-attitudinali, poi al colloquio con le valutazioni dei
titoli e infine alle visite mediche. Ma chi non pagava, si
fermava al primo turno. (ANSA).
Concorsi nei vigili del fuoco truccati, 14 misure cautelari
Irregolarità anche negli esami per l'accesso alla polizia
