(ANSA) - PALERMO, 28 MAR - La corte d'assise d'appello di
Palermo, confermando la sentenza di primo grado, ha condannato
quattro dei sei imputati accusati dell'omicidio dell'avvocato
Enzo Fragalà, massacrato a bastonate a pochi metri dal suo
studio e deceduto in ospedale qualche giorno dopo, il 26
febbraio del 2010. A 30 anni e' stato condannato il boss
Antonino Abbate, ritenuto l'esecutore materiale del delitto, a
24 Francesco Arcuri e a 22 Salvatore Ingrassia. Quattordici anni
sono stati inflitti al dichiarante Antonino Siragusa a cui i
giudici hanno riconosciuto l'attenuante speciale della
collaborazione con la giustizia. Assolti Francesco Castronovo a
Paolo Cocco.
Fragalà sarebbe stato ucciso su input del boss di Porta Nuova
Antonino Abbate perchè in più di una occasione avrebbe indotto i
suoi clienti a collaborare con gli inquirenti .'Cosi' s'insigna
a fare l'avvocato': avrebbe detto Antonino Abbate, uno degli
imputati. Con l'aggressione, inoltre, la mafia avrebbe voluto
dare un avvertimento a tutta l'avvocatura. (ANSA).
Fragalà: quattro condanne e due assoluzioni in appello
Confermata la sentenza di primo grado
