(ANSA) - SIRACUSA, 22 MAR - "Il ministero dello sviluppo
economico ha dimostrato fino adesso incompetenza nel gestire il
futuro della tv digitale in Sicilia privilegiando le realtà
regionali a nocumento delle realtà locali, la televisione locale
con un forte ruolo sociale". Lo affermano gli editori delle 80
emittenti siciliane escluse dalla transizione del sistema
radiotelevisivo dal Mise. "Siamo ancora in attesa
dell'istituzione di un tavolo tecnico permanente che tarda ad
arrivare nonostante l'approvazione del decreto Milleproroghe per
trovare una rapida soluzione" spiega Giuseppe Bianca di Video 66
a nome degli editori. "Eppure assistiamo alle dichiarazioni
inopportune del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo
Giorgetti, che alcuni giorni fa, durante la commissione
parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi
radiotelevisivi a San Macuto a Roma, dichiarava che aveva
provveduto alla sopravvivenza di alcune emittenti televisive
locali scaturite da tavoli tecnici. Niente di più falso. Tra un
mese circa le 80 emittenti siciliane escluse saranno tagliate
fuori definitamente che oltre a nuocere alla pluralità
dell'informazione, potrebbe aprire la strada a una crisi
occupazionale senza precedenti, in un settore altamente
specializzato". Le tv locali hanno chiesto al Governo di
aumentare le frequenze in Sicilia (ANSA).