(ANSA) - PALERMO, 21 MAR - Prosegue la 54esima stagione del
Teatro Libero di Palermo con La vacca, uno spettacolo di Elvira
Buonocore, con la regia di Gennaro Maresca. Sul palcoscenico,
nella produzione B.E.A.T. Teatro - Napoli, Vincenzo Antonucci e
Anna De Stefano.
Estate torrida in un'imprecisata periferia napoletana. Una terra
apatica e schifa, annientata da una volontà di potenza e
sviluppo industriale che non conosce legami né bisogni. Qui due
fratelli giovanissimi, Donata e Mimmo, vivono un'esistenza
piccola e quasi incosciente, ignota agli adulti. Schiacciati
dall'indifferenza su un eterno grigiore, i corpi sembrano
spenti. Non arde una passione. Eppure qualcosa accade. Donata
rompe il quadro grigio della propria adolescenza semplicemente
guardandosi. L'inadeguatezza delle sue forme piccole, di quel
seno mai sbocciato e tanto voluto, pongono al centro della scena
qualcosa che prima era assente: il desiderio. Fonte inestimabile
di eventi è il desiderio, che esplode con l'arrivo di Elia, un
uomo misterioso, per il quale Donata cova una passione
crescente. Luminosa. Così innescata, la meccanica del desiderio
non si può più fermare. Le aspettative dei personaggi, adesso
visibili, viaggeranno da sole, mescolandosi tra loro e
intimandosi le une con le altre di fare ciò che vogliono. Con
delicatezza, con prepotenza.
"Una favola neorealista. Una storia in cui, per eccesso di
realtà, la fiaba esplode inevitabile. Costruita su una serie di
tentativi, La vacca racconta il desiderio e la sua fragile,
radicale esistenza fuori dalle logiche del benessere e del
potere.
Una storia d'amore e di animali i cui corpi, stanno al mondo,
sono pronti al saccheggio", affermano gli autori. (ANSA).
Teatro: La vacca in scena al Libero a Palermo
"Una favola neorealista"
